Sei stato un anno parecchio tosto, caro il mio 2018.
Fino ai primi di marzo tutto regolare, con le solite magagne s’intende, poi l’exploit.
Mesi di immobilità fisica, inversamente proporzionale alla situazione mentale, dolore costante e frustrazione in abbondanza.
Niente mercatini primaverili, l’estate è trascorsa completamente dedicata a fisioterapie di vario genere, l’autunno s’è fatto un po’ pregare e con il freddo sono riesplose tutte le problematiche post frattura che speravo fossero ormai passate. Ho perso il lavoro, ma non la voglia di arrabbiarmi col mondo intero, in comode rate. Un pomeriggio ha nevicato e non mi sono precipitata alla finestra. L’atmosfera pre-natalizia è andata dispersa, non pervenuta.
Mi sono allarmata, poi mi è capitato di leggere qualche articolo e qualche post e mi sono rincuorata: ho riguardato indietro e ritorna sempre questo bisogno di chiudere baracca e tanti saluti a tutti per un po’. Non disturbare.
Mi metto in carica, la spia luminosa lampeggia, ci risentiamo l’anno prossimo.
Per le consuete curiosità annuali sull’andamento del blog, leggete più sotto.
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Cos’è successo quest’anno?
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Com’è andato il blog quest’anno?
- Ho postato meno e i visitatori sono diminuiti, dagli abituali 10.000 a poco più di 6.000
- Il mese più attivo è stato novembre, il meno attivo giugno
- La maggior parte dei lettori è arrivata dall’Italia, poi dagli Stati Uniti e dalla Germania, usando principalmente motori di ricerca, anche se ho notato un deciso aumento di lettori, seppur casuali, provenienti dalla pagina Facebook del blog
- Il post più letto in assoluto è sempre lo stesso: Come scegliere tra wordpress.com e altervista.org, ormai una pietra miliare di questo blog se consideriamo che da quando l’ho pubblicato, nel settembre del 2011, è stato letto ad oggi da circa 8.500 persone
- Il post più letto, tra quelli scritti quest’anno, è stato Neve. Intervallo., che è anche il mio preferito, seguito da Gennaio: la quiete e la tempesta e Un nuovo Porto Vecchio a Trieste?
- I post più commentati sono stati Primi passi (2° edizione), Neve. Intervallo. e Gennaio: la quiete e la tempesta
- Di ricerche buffe ne trovo sempre meno: come mai? Parecchia gente è finita qui sul blog cercando mercatini di Natale e come passare da wordpress.com ad altervista.org.
Vorrei proprio ringraziare chi segue con affetto quello che scrivo e condivido in questo spazio, in particolar modo le mie lettrici ed amiche di blog più affezionate: Bea, Laura, Camilla, Simo e Szandri.
Buona fine e buon inizio!
A te! Va meglio?
Ogni tanto 😉
Auguri anche a te
Grazie Loretta! 🙂
ti auguro un anno con tanta serenità e salute. Un abbraccio virtuale. ❤
Decisamente le due cose di cui ho più bisogno 😀
Ricambio l’augurio e l’abbraccio virtuale
Ciao Ally !!
Passo giusto giusto in tempo per farti gli auguri !
Il 2018 è stato un anno tosto per almeno la metà delle persone che conosco e personalmente non vedo l’ora di mettermelo alle spalle.
Ti auguro solo cose bellissime e una ripresa sprint in tutti i campi.
Il tuo blog per me è irrinunciabile e sono contenta di averti incrociata in questo mare mosso che è il web.
Un abbraccio grande grande
♥
Mettiamocelo alle spalle questo 2018 e chiudiamo subito la porta!!!
Ti faccio anch’io un augurio speciale per quest’anno che inizia oggi e grazie per la tua presenza qui ❤
Ma con che ritardo vergognoso torno sul tuo blog!!!!!! Sono un po’ assente ultimamente… ma anche se in modo scostante ti leggo sempre, sappilo 🙂
Sempre bello ritrovarti ❤