Resoconto annuo 2018

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Sei stato un anno parecchio tosto, caro il mio 2018.
Fino ai primi di marzo tutto regolare, con le solite magagne s’intende, poi l’exploit.
Mesi di immobilità fisica, inversamente proporzionale alla situazione mentale, dolore costante e frustrazione in abbondanza.
Niente mercatini primaverili, l’estate è trascorsa completamente dedicata a fisioterapie di vario genere, l’autunno s’è fatto un po’ pregare e con il freddo sono riesplose tutte le problematiche post frattura che speravo fossero ormai passate. Ho perso il lavoro, ma non la voglia di arrabbiarmi col mondo intero, in comode rate. Un pomeriggio ha nevicato e non mi sono precipitata alla finestra. L’atmosfera pre-natalizia è andata dispersa, non pervenuta.
Mi sono allarmata, poi mi è capitato di leggere qualche articolo e qualche post e mi sono rincuorata: ho riguardato indietro e ritorna sempre questo bisogno di chiudere baracca e tanti saluti a tutti per un po’. Non disturbare.
Mi metto in carica, la spia luminosa lampeggia, ci risentiamo l’anno prossimo.

Per le consuete curiosità annuali sull’andamento del blog, leggete più sotto.

***

Cos’è successo quest’anno?

Gennaio: la quiete e la tempesta

Mi ci è voluto più tempo del previsto per dire addio al clima di festa, rilassatezza ed eccitazione che quest'anno ha accompagnato il periodo...

I mesi spenti

Ho letto moltissimo in quest'ultimo mese, da libri con titoli come Anxiety for Beginners e The Discomfort Zone ad articoli su The Guardian nella...

Neve. Intervallo.

Una sola giornata di neve in città, evento rarissimo perché di solito se nevica lo fa solo sull'altopiano e io sulla costa sempre a...

Volare ooooh, rompersi un piede o-o-o-oh

Forse non era proprio doveroso scrivere un post dedicato esclusivamente a queste settimane trascorse con una gamba ingessata perché quel malandrino di un calcagno...

Non è questo il giorno

Questi sono i giorni in cui mi apposto sul terrazzo appena sento il primo tuono in lontananza ad aspettare la pioggia ed il temporale; in...

Scalcagnata

Dov'eravamo rimasti? Al 25 maggio, ai soliti quesiti esistenziali, ai giochini scacciapensieri, alle giungle sul terrazzo. Nel frattempo cos'è successo? Ho iniziato e finito il ciclo di...

Dal tapis roulant al vivaio, con zoppicante disinvoltura

Spesso brontolo e mi lamento, oggi invece festeggio la mia prima ufficiale uscita senza stampella al seguito: da casa al vivaio, a piedi, andata...

L’esperienza da giurato per il Premio Campiello

Ora che non sono più vincolata dall'obbligo dell'anonimato lo posso rivelare: ero uno dei 300 lettori della giuria popolare che ha decretato il vincitore...

Aspettando Anno 1800 giocando ad Anno 2205

Tutto ebbe inizio nel 2010, quando scovai questo videogioco dal nome accattivante Anno 1404: come lo si definisce in gergo ludico, si tratta di...

Addio ai meandri della biblioteca (ma non ai libri)

È successo. Da lunedì non posso più rispondere bibliotecaria a chi mi chiede che lavoro faccio. Mi stavo tormentando da anni, qualcuno l'aveva già intuito...

Novembre al parco

Rimarrà qualche impavida fogliolina dopo che la bora avrà finito di spazzare la città? Se da una parte sono grata al vento che ha...

Red Dead Redemption 2: e se giocassi un po’ ai cowboy?

Western. Un genere che ho sempre disdegnato, fin da bambina, quando mio padre la sera s'impossessava del telecomando e riguardava per l'ennesima volta l'ennesimo...

Cercasi Natale

Ci sto mettendo tutto l'impegno possibile: pomeriggi di acquisti per regalini ad amici e parenti, giretti per fiere e mercatini, addobbi sparsi per casa,...

***

Com’è andato il blog quest’anno?

  • Ho postato meno e i visitatori sono diminuiti, dagli abituali 10.000 a poco più di 6.000
  • Il mese più attivo è stato novembre, il meno attivo giugno
  • La maggior parte dei lettori è arrivata dall’Italia, poi dagli Stati Uniti e dalla Germania, usando principalmente motori di ricerca, anche se ho notato un deciso aumento di lettori, seppur casuali, provenienti dalla pagina Facebook del blog
  • Il post più letto in assoluto è sempre lo stesso: Come scegliere tra wordpress.com e altervista.org, ormai una pietra miliare di questo blog se consideriamo che da quando l’ho pubblicato, nel settembre del 2011, è stato letto ad oggi da circa 8.500 persone
  • Il post più letto, tra quelli scritti quest’anno, è stato Neve. Intervallo., che è anche il mio preferito, seguito da Gennaio: la quiete e la tempesta e Un nuovo Porto Vecchio a Trieste?
  • I post più commentati sono stati Primi passi (2° edizione), Neve. Intervallo. e Gennaio: la quiete e la tempesta
  • Di ricerche buffe ne trovo sempre meno: come mai? Parecchia gente è finita qui sul blog cercando mercatini di Natale e come passare da wordpress.com ad altervista.org.

Vorrei proprio ringraziare chi segue con affetto quello che scrivo e condivido in questo spazio, in particolar modo le mie lettrici ed amiche di blog più affezionate: Bea, Laura, Camilla, Simo e Szandri.

Buona fine e buon inizio!

10 commenti

    • Decisamente le due cose di cui ho più bisogno 😀
      Ricambio l’augurio e l’abbraccio virtuale

  1. Ciao Ally !!
    Passo giusto giusto in tempo per farti gli auguri !
    Il 2018 è stato un anno tosto per almeno la metà delle persone che conosco e personalmente non vedo l’ora di mettermelo alle spalle.
    Ti auguro solo cose bellissime e una ripresa sprint in tutti i campi.
    Il tuo blog per me è irrinunciabile e sono contenta di averti incrociata in questo mare mosso che è il web.
    Un abbraccio grande grande

    • Mettiamocelo alle spalle questo 2018 e chiudiamo subito la porta!!!
      Ti faccio anch’io un augurio speciale per quest’anno che inizia oggi e grazie per la tua presenza qui ❤

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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