Forse non era proprio doveroso scrivere un post dedicato esclusivamente a queste settimane trascorse con una gamba ingessata perché quel malandrino di un calcagno ha deciso di fratturarsi, ma dopo più di venti giorni di forzata immobilità vi assicuro che un poco ci si annoia ed allora perché non tediare anche chi vorrà sorbirsi questa lettura!
Nota a parte: non potendo uscire, le foto a corredo di questo post sono del tutto casuali, scelte con l’unico criterio di essere tra le più recenti scattate. Embè.
Come quando mi sono beccata la mononucleosi (post privato, sorry) e anni dopo quando mi sono criccata la schiena (qualcuno intravede un pattern di sfiga cosmica qui, sì?) ho stilato un’esaustiva lista di come ho passato questo tempo squisitamente casalingo:
- ho letto solo due libri, uno mi è piaciuto, uno mi ha terribilmente annoiata
- ho guardato due stagioni e quasi ½ di The Big Bang Theory (come si fa a non voler sapere subito come va avanti dopo il finale al cardiopalma della 10° stagione… dai, su!)
- ho provato sincero dispiacere per la morte di Fabrizio Frizzi, lo vedevo tutte le sere, passare quell’oretta con L’Eredità era divertente e lui mi pareva proprio una brava persona
- ho guardato la mia pancia riempirsi gradualmente di diverse gradazioni dei miei colori preferiti, il viola ed il verde, grazie alle iniezioni quotidiane di eparina che mi tocca fare finché non potrò riappoggiare il piede
- ho superato un sacco di livelli nel mio giochino-passatempo preferito (chi fosse interessato, cerchi Cooking Craze e si prepari a cucinare a ritmo frenetico piatti tipici in città famose con una grafica molto carina ed un’abbondante dose di stereotipi)
- ho mangiato molte meno patatine e schifezzine di quanto avessi preventivato, merito di altre robette vagamente più sane fornite da affettuosi approvvigionatori, che ringrazio sentitamente
- ho visto pochi film, perché non avevo proprio voglia di accendere il televisore
- ho dedicato parecchie ore al piantine-watching sul terrazzo, avendo come base il divano con vista
- ho preso dimestichezza con la sedia a rotelle, ma resto totalmente impedita con le stampelle che evito di usare per non rischiare ulteriori fratture
- ho imparato che girarsi nel letto con una gamba in gesso non è esattamente facilissimo, ma ho escogitato una strategia e sistemando le coperte come l’alghetta sul nigiri riesco a dormire decentemente, anche se dover tenere i piedi fuori dalle lenzuola mi fa stranissimo
- ho cercato e trovato tantissimi articoli interessanti su Internet, alcuni mi hanno tranquillizzata, altri terrorizzata, rimane ancora incerto l’esito globale
- ho editato un bel po’ di foto di cui mi ero dimenticata l’esistenza e Snapseed continua a piacermi e convincermi sempre di più, per ora
- ho ricevuto degli apprezzamenti sul mio blog da una persona che non sapeva cosa fossero i blog e da un’altra che invece ne ha fatto un mestiere, mi hanno fatto piacere entrambi in egual misura
Ecco qua, piaciuto? Invidia, eh? Lo so che adesso non vedete l’ora di rompervi un ossicino qualsiasi anche voi: se decidete di precipitare da una scala come ho fatto io vi consiglio un museo, vi assicuro che fa molto più figo che cadere da una comunissima scala in un anonimo palazzo.
La stai prendendo bene tuttosommato 😉 penso sia lo spirito giusto, inutile abbattersi no?
Ti auguro di togliere presto il gesso, in bocca al lupo.
Belle le tue foto come sempre ❤
È già partito il conto alla rovescia per la data in cui mi toglieranno il gesso 😉
Grazie!
Carissima, so per esperienza diretta che certi momenti, formalmente non proprio fortunati, si rivelano spesso fonte di inaspettate piacevoli sorprese! D’altra parte siamo qui per fare esperienze, che magari possono sembrare spiacevoli…. ma fanno parte del nostro percorso, e bisogna prendere il pacchetto completo….
Un abbraccio!!!
Dopo i primi due giorni in cui mi sono concessa di frignare e brontolare, ho deciso di accettare questa esperienza non proprio gradita e trarne il meglio possibile.
Ricambio l’abbraccio, grazie!
Cara Ally, mi dispiace un sacco per quello che ti è successo…mancavo da un pò sul tuo blog e cosa mi combini??? Immagino la tua ” frustrazione”..immagino la noia dell’essere ” imprigionati ” in casa e per giunta con limitata possibilità di movimento! Dai forza…tieni duro ancora un pò! in bocca al lupo 🙂
Ciaooo, mi dispiace un sacco per il tuo piede! E’ da un pò che non passo da qui e tu cosa mi combini? Immagino la noia e la frustrazione di essere a casa con movimenti limitati….
Dai forza manca poco, tieni duro! a presto Ely
Ely, grazie! Sto contando i giorni, sperando settimana prossima di avere buone notizie.
Sono appena passata sul tuo blog a leggermi le tue belle novità: a presto con gli aggiornamenti sulla casa nuova e soprattutto sul giardino! ❤