Quanto io speri nella neve in questo periodo dell’anno è ormai risaputo. Che ne scenda sempre troppo poca pure. Io non demordo e spero che bora e pioggia diano tregua, così che possa scendere qualche delicato fiocchetto ad imbiancare le strade. Intanto qualche mattina fa ho potuto ammirare dalla finestra un bosco innevato e confesso di aver lasciato sul vetro l’impronta del mio naso. Quello e quando un paio di sere dopo hanno trasmesso un film d’animazione su Olaf in tv hanno rappresentato i momenti cinquenni della sottoscritta. 🙂
Oltre alla neve, dicembre vuol dire mercatini di Natale: quest’anno il numero delle casette presenti ha superato il centinaio e per la prima volta è stata coinvolta anche Piazza Unità d’Italia. Le casette prescelte sono state posizionate a semicerchio sotto il coreografico Palazzo del Municipio e il colpo d’occhio assieme alle due file laterali di abeti addobbati è davvero notevole.
Il mercatino faceva il suo esordio l’8 dicembre, ma visto il meteo sfavorevole ho dovuto aspettare il giorno successivo per andare a curiosare.
Primo giro esplorativo
Alcune bancarelle presenti l’anno scorso mancavano e ne ho rimpiante un paio perché avevo già in mente delle idee per qualche regalino, ma a compensare l’assenza ce n’erano delle nuove molto carine e apprezzate. Ho visto tutto un po’ di fretta perché alle 16.00 era previsto uno spettacolo di fuochi d’artificio e non volevo perdermene neanche un istante: era la prima volta che ammiravo queste esplosioni di luce in un cielo al momento del tramonto ed è stato curioso vedere le nuvole rosate fare da sfondo a questi giochi luminosi.
Finiti i fuochi ho tentato di guardare con più calma le casette in Piazza Unità d’Italia, ma si è rivelata una missione impossibile perché mezza città si era riversata lì contemporaneamente e per me l’idea di vagare per mercatini non comprende sgomitate di gente che ti cammina sui piedi, per cui fuggi fuggi generale con il proposito di tornarci in un momento meno affollato.
Una scappatina veloce prima di andare al lavoro
Il momento propizio poteva essere nel primissimo pomeriggio, mi son detta, e in barba alle previsioni meteo che davano pioggia incessante ho sfidato la sorte e sono stata fortunata: l’ombrello è rimasto in borsa e la Canon no!
Il mercatino di sera con le lucine accese crea tutta un’altra atmosfera, ma anche di giorno devo dire non mi è dispiaciuto girovagare in tranquillità e quasi solitudine.
Finalmente con calma nel primo pomeriggio non piovoso
Ho dovuto aspettare un bel po’, ma alla fine un bel giro completo, con calma e con qualche acquistino, sono riuscita a conquistarmelo. Niente pioggia solo per un paio d’ore, quelle che bastano. Ho comprato delle cosine natalizie, piccoli pensieri per abbellire casa e coccolarsi un po’, che questo è sempre un periodo emozionalmente delicato e precario. Forse tutto questo profluvio di lucine in ogni dove fa emergere qualche ombra in più e credo sia giusto prenderne atto e curarci con più attenzione, se ne sentiamo il bisogno.
Ho ritrovato con piacere due delle casette più carine, quella dell’Associazione ONLUS I Girasoli che vende oggetti realizzati a mano da giovani con disabilità, e quella di Mostri113 che crea mostrini mangiapaure per i più piccoli… ma anche per bambini grandi: io ne ho uno sul comodino. 😉
VisitiAMO il Municipio – Edizione Natalizia
Questa era la chicca che attendevo da quando avevo saputo che le porte del Municipio avrebbero nuovamente aperto al pubblico dopo l’occasione in periodo Barcolana, in cui non avevo fatto in tempo a prenotare i biglietti. Stavolta mi sono fatta trovare pronta e sono riuscita ad accaparrarmene due per il primo turno. Non capita certo tutti i giorni di poter entrare nella Sala del Consiglio o nel Salotto Azzurro e soprattutto di poter fare una visita guidata e scoprire tante curiosità sulle stanze, i personaggi, i quadri che fanno parte della storia di Trieste.
Certo, inutile fingere, tutti aspettavamo il momento in cui avremmo avuto libero accesso alle terrazze con vista su Piazza Unità d’Italia. Una meraviglia poter godere di una visuale così privilegiata. Davvero emozionante, ammetto di aver sfruttato fino all’ultimo secondo a disposizione per assaporare al meglio il panorama.
Unica pecca la presenza fissa di un tir con maxi schermo pubblicitario piazzato proprio in mezzo che rovinava la poesia. Dovrò per forza tornare alla prossima occasione per fare delle foto come si deve.
Ci siamo quasi, manca una settimana a Natale: mi sembra impossibile aver scritto questa frase in un post di un anno fa, eppure.
Neve: sai cosa fare, impegnati!
Che bel post. Grazie ❤️
Grazie ai mostrini mangiapaure 🙂
Adoro i tuoi reportage! Bellissima Trieste con i suoi mercatini 🙂 🙂 Un sereno Natale 🙂
Grazie, Ely. Spero tornerai presto a scrivere sul blog, intanto ti faccio tanti auguri! ✨
Guarda Ally,
io sono in un periodo di netto calo d’ispirazione e foto ne faccio proprio pochine (mi odio per questo) ma tu invece sei davvero in uno stato di grazia perchè ogni volta resto a bocca aperta di fronte ai tuoi scatti.
Questi sono a dir poco mozzafiato !
Quel cielo grigio, le luci calde delle casette, i palazzi sullo sfondo…hai fatto un post capolavoro !
Bellissimo davvero !
E di già che sono qui approfitto per ringraziarti dell’aiuto che mi dai col mio carretta-blog 😉 e farti gli auguri di Buon Natale e buone feste, sperando ti portino tanti bei momenti da fotografare !
Un abbraccio grande e ancora tanti auguri di cuore
♥
A prestissimo !
Mi spiace per il ritardo nel risponderti, per arcani motivi il tuo commento era finito in spam. 😕
Credo di aver trovato il mio programmino preferito per dare “quel tocco in più” alle mie foto, rendendole maggiormente somiglianti a come le avevo immaginate nella mia testa al momento dello scatto (si chiama Snapseed, provalo, è fichissimo!).
Rinnovo gli auguri scritti nel tuo blog che non è affatto una carretta, anche se mi hai fatto ridere con questa definizione! 😀