Gita dell’ultimo momento con motivazione principale visitare finalmente il mercatino natalizio allestito a Portopiccolo Sistiana. Chi si è perso il resoconto della prima volta in questo luogo spettacolare e stranissimo può rileggersi il post dell’agosto di due anni fa (link qui sotto) dove ho spiegato per benino le mie impressioni. Volevo proprio tornarci, è un posto che mi ha incuriosita parecchio e non essendo raggiungibile se non in macchina non è che possa andarci spesso. L’ultima volta lo avevo visto da lontano ad ottobre, da una delle bellissime terrazze belvedere del Castello di Duino, altro luogo dove tornerei più che volentieri, anche ogni giorno.
Per evitare i gironi danteschi del parcheggio interrato il cui ricordo ancora ci atterrisce, abbiamo posteggiato la macchina a Sistiana, a due passi dal mare, distante giusto una rilassante passeggiata a ridosso dell’acqua da Portopiccolo.

Il colpo d’occhio, anche dalla strada, è notevole, quanto quello dall’alto che ci aveva accolti la volta scorsa (ma abbiamo evitato tutti i gradini, aha). L’unica preoccupazione era l’evidente assenza di casette e ci siamo subito chiesti ma il mercatino dove sarà?

Bella domanda: dove sarà il mercatino? Probabilmente in una realtà parallela, in un Portopiccolo alternativo, o forse solo sulla loro pagina eventi di Facebook che d’ora in poi riterrò giusto un pelino ingannevole. C’erano sei casette di numero, di cui due chiuse, piazzate disordinatamente nei pressi della pista di pattinaggio. Le mie aspettative erano piuttosto alte dopo aver letto “Mercatini di Natale, originali casette design, artigianato locale, luci e fantasiose decorazioni per vivere l’autentica e allegra magia del Natale” e invece… il nulla. Non l’ho capito, ma la delusione è durata poco, rimpiazzata all’istante dal ben più divertente sarcasmo, con cui ci siamo dilettati per le successive ore.
Fortunatamente il non-mercatino si non-trovava in un posto che in quanto a fascino secondo me non gli manca niente e rispetto alla prima visita in cui c’erano ancora massicci lavori in corso era aperta un’ampia zona in più, verso la spiaggia, con tanto di giardinetto dal terreno morbidino tipo muschio, piscina a sfioro fantasmagorica ed una zona giochi per i bambini (e magari per gli adulti che ancora si esaltano alla vista di un’altalena? Eccomi!).
Non avevo mai visto così da vicino una piscina tanto lussuosa, ma non credo sia stato quello il fattore che l’ha resa così strabiliante ai miei occhi: se togliamo la vista mare e castello ho la sensazione che mi avrebbe affascinata molto meno.




Dopo essermi sfogata per benino sull’altalena, non riuscendo comunque a capacitarmi del paesaggio con la combinata mare davanti / falesie dietro, sono scesa in spiaggia, sfidando gli innumerevoli cancellini che non siamo proprio riusciti a capire che ci facevano in mezzo al nulla, così, buttati là tra i sassi.
Il tratto di lungomare sembrava uscito direttamente da Lost: una quantità mai vista di legni, legnetti, rami, rametti, veri e propri tronchi d’albero e altri rimasugli non meglio identificati. Non saprei dire come mai fosse in questo stato, non essendoci state mareggiate recenti. Comunque è stato interessante e l’acqua non era fredda come pensavo (non ho resistito e mi sono avvicinata per allungare una manina).




Si era fatta una certa ora, altri impegni incombevano e abbiamo preso la via del ritorno, mentre i colori nel cielo preannunciavano un bellissimo tramonto.
Ho rivisto e ri-fotografato la villetta che mi ha conquistata la prima volta: ho fatto un milione e trecento mila sospiri mentre l’ammiravo, uno per ogni euro che servirebbe per comprarla.

Non si poteva proprio scappare via davanti ad un tramonto così epico: quando ti capita di avere la fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto puoi solo ringraziare e goderti lo spettacolo.


Girato l’angolo, il tramonto da rosso-fuoco si è tinto di rosa: un’autentica meraviglia.

E così, ecco com’è andato il mio ritorno in quel di Portopiccolo. Continuo a rimanerne misteriosamente affascinata e a volerci tornare, nonché a consigliarlo per una passeggiata un po’ più originale a chi è di passaggio a Trieste con abbastanza tempo a disposizione.
Questo post non era previsto, consideriamolo un bonus: ho preparato quello riassuntivo che mi piace scrivere a fine anno ed è in programma per la mattina del 30 dicembre.
A presto e Buon Natale!
Oh ciao, stavo giusto venendo a farti gli auguri e ho visto il nuovo post, son sempre di corsa, scusami, ho trascurato il tuo bellissimo blog da un sacco di tempo.. ho avuto casini sul lavoro ma per fortuna tutto risolto e posso godermi in santa pace questo natale nella mia amata Berlino ( pensavi Londra e invece 😉 )
Divertiti.. magna.. bevi.. scrivi.. fai un mucchio di foto e passa bene le feste!! Un abbraccio!! ❤
Sono contenta di saperti serena e satolla a Berlino 😛
Goditi le vacanze!
Eccomi qua, anch’io per farti gli auguri anche con un po’ di ritardo…
Pazzesco questo posto, sembra quasi irreale, mai hai ragione sul fatto che abbia fascino.
Buone feste!
Ciao Laura, grazie degli auguri e del passaggio qui sul blog, passa bene anche tu! ❤