Voglia di mare

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Giornate impegnate e impegnative, fiato corto, tanti dubbi e ansie, ma sempre una certezza: il mare a disposizione, sempre presente quando ne hai bisogno.
È molto semplice in realtà: basta una piccola passeggiata, anche lenta lenta e ancora un po’ zoppicante, fermandosi spesso, muovendosi con calma, sentendo la totale assenza di fretta, lasciando a casa le incombenze.
Uno sguardo al meteo che prevede tempo da lupi per i prossimi giorni e la voglia di approfittare di mattine tiepide e pomeriggi appena pungenti, di odore di salsedine, di cieli velati, di barche ondeggianti.

Sulle rive triestine © leeliah99.altervista.org

Ho fatto un salto anche da Eataly: mi piace proprio tanto la struttura dell’edificio, quelle vetrate enormi sul mare e sul cielo, i profumi appetitosi che si rincorrono, il tintinnio delle tazzine di caffè, il vociare indistinto, gli scorci inaspettati. Quando esci sei a pochi passi dall’acqua, puoi passare le ore ad osservare le barche, i pescatori, i turisti che scattano foto, quelli che si godono pigramente un aperitivo, altri che gravitano curiosi intorno al Salone degli Incanti e all’acquario marino. Gli edifici stessi delle rive di Trieste sono un incanto: osservo sempre le finestre, immaginando vite estranee mentre proietto la mia.

Sulle rive triestine © leeliah99.altervista.org

Mi passa la nausea e mi viene appetito. Con tutte quelle focacce esposte nell’angolo della panetteria mi si è aperta una voragine nello stomaco: quasi quasi mi concedo uno spuntino.
Poi invece mi perdo ancora, guardo i ciuffetti d’erbe selvatiche che si fanno strada tra i lastroni di pietra, i cagnolini a passeggio che puntano gli schizzi d’acqua di qualche pescetto salterino, il Delfino Verde che attracca al Molo Bersaglieri, pronto a ripartire per Muggia.

Sulle rive triestine © leeliah99.altervista.org

Una vita di ricordi legati a questi luoghi, sempre gli stessi scorci, passi diversi, pensieri nuovi.
Il mare dà spazio, pulisce, riappacifica, calma i tumulti interiori.
Rainer Maria Rilke ha scritto:

Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.

Chi nasce in una città di mare forse il mare se lo porta sempre dentro, in un modo o nell’altro. Diventa essenziale la sua presenza, anche per chi non lo vive in prima persona, ma a quieta distanza. Basta sapere che c’è.

Sulle rive triestine © leeliah99.altervista.org

2 commenti

  1. Che belle le tue foto ! E’ evidente che anche da voi a Trieste questo autunno è di una clemenza quasi colpevole. Temperature così piacevoli a fine ottobre sono un regalo davvero inaspettato ( anche se poi si portan dietro tanti di quei danni che cominciano a mettere paura ). I muratori che stanno rifacendo il nostro tetto giran seminudi e sudati, i gatti snobbano le cuccette e preferiscono dormire ancora all’aperto, io ho furbamente fatto il cambio di stagione per poi dover ritirar fuori giacchino e maniche corte.
    Spero che tu e la tua gamba vi stiate godendo molte di queste belle giornate e dalla luce che c’è nei tuoi nuovi scatti oserei affermare che a parer mio stai un po’ meglio. Ti è tornato l’occhio innamorato che coglie i dettagli del fuori, segno che il dolore fisico sta finalmente togliendo il disturbo.
    O così voglio credere e sperare !
    un abbraccio grande
    Simo

    • Non so com’è andata da voi nei giorni successivi, ma qui c’è stato il disastro. Il tempo è cambiato all’improvviso, portando devastazione in tutta la regione, e parecchia paura. Le mie uscite hanno subito uno stop, spero momentaneo, anche se le previsioni non sono molto buone per i prossimi giorni. Spero l’autunno non scappi via, ché quest’anno mi son già persa abbastanza occasioni!
      Son contenta che le fotine rendano giustizia alle mie ancor timide perlustrazioni, nonostante avessi con me solo il cellulare quel giorno: grazie per aver colto l’occhietto di nuovo innamorato ❤

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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