Questi sono i giorni in cui mi apposto sul terrazzo appena sento il primo tuono in lontananza ad aspettare la pioggia ed il temporale;
in cui vado apposta in cucina ad annusare le foglie della pianta di basilico;
in cui mi chiedo come mai delle persone che ritenevo amiche non siano ancora venute a trovarmi, pur sapendo dell’incidente che mi costringe a casa dal 10 marzo;
in cui penso troppo, come sempre d’altronde;
in cui progetto troppo poco, dandola vinta alle solite paure, più alcune nuove;
in cui cerco di farmi bastare le foto che scatto sul terrazzo, sperando di poter presto camminare fino al roseto nel mio amato parco;
in cui ricevo in prestito da una persona insospettabile dei giochini passatempo, tra cui il compianto Anno 1404 che tanto mi aveva distratto in un brutto periodo anni fa.
Questi sono i giorni in cui sfoglio decine di pagine sul mio sito di fiducia dedicate agli integratori naturali per vedere se ce n’è qualcuno che non ho ancora provato e che può fare al caso mio;
in cui cerco di fidarmi dei medici, degli specialisti e delle terapie che mi prescrivono;
in cui penso a quanto vorrei poter riascoltare i Linkin Park senza star male appena sento la voce di Chester, ma ancora non ci riesco;
in cui mi domando, in maniera molto retorica, che senso ha fare tutta questa fatica;
in cui mi angoscio inutilmente per un esame di controllo fissato per i primi di giugno;
in cui mi fermo ad apprezzare le ultime notti con il lenzuolo e la copertina, sapendo che il gran caldo è alle porte e toccherà aspettare un bel po’ prima di rimetterne una sul letto;
in cui osservo con gli occhi a cuoricino le piantine di ipomea e bella di notte che da quattro foglioline sgarruppate son già in modalità giungla mentre poco più in là il piccolo melo, circondato dai boccioli delle rose, si dà da fare coi suoi fruttini ancora verdi.
Questi sono i giorni in cui cerco di rimettermi in piedi, e non è una metafora.
Dai Ally ! Smetti di rimuginare che è la cosa peggiore che si possa fare quando si è costretti a casa ( qundo ho letto la data 10 marzo mi è venuto un colpo ! è già passato così tanto tempo ?!!) e distraiti più che puoi che pensare troppo fa male. Devi concentrarti solo su di te e sulle cose che ti piacciono e riempire le tue giornate di cose belle. E’ andata così e tutto quello che puoi fare è attenerti alle cure senza tante paranoie (io sono un’esperta di paranoie ma le combatto ogni giorno).
Passerà come sono passate tante altre cose. E’ solo questione di tempo.
un abbraccio grandissimissimo ♥♥♥♥
PS: Ma come le tue ipomee trionfano???!!!!
…le mie son due foglioline sperdute ancora.
Adesso vado fuori e le concimo ‘ste pigrone !
Preferisco scriverli qui i miei “rimuginamenti”, in modo che certi brutti pensieri non crescano a dismisura nella mia testa.
Non so come mai le tue ipomee battano la fiacca, le mie sono già più alte di me, sarà che ci parlo continuamente: tengo dei veri e propri comizi! 😛 Poverine, se potessero parlare credo che la prima cosa che direbbero sarebbe ma statte zitta un minuto! 😁