Per quanto possa sembrare banale, il 2017 non sembra essere durato un anno. Ma davvero siamo agli sgoccioli? Di nuovo Capodanno? Pare proprio di sì.
Mi sembra sia passato molto meno tempo da quando ho scritto la letterina d’addio al 2016 e invece eccoci qui, a far partire il momento introspettivo e vedere come sono andati questi 12 mesi (e rivelare le solite curiosità sull’andamento del blog che mi divertono assai).
Come si è comportato questo 2017?
È cominciato un po’ sottotono, con troppe medicine da prendere e pochissima neve, mentre avrei ovviamente preferito il contrario, ma mi sono consolata auto-assegnandomi un compito: scattare una foto al giorno per tutto l’anno. Ci sono riuscita? Più o meno: sono soddisfatta dell’impegno che ci ho messo, anche se alcuni giorni sono stati difficili e qualcuno impossibile. Ero indecisa se condividere il risultato oppure no, ma riguardando tutte quelle 350epassa immagini ho capito che raccontano una storia troppo personale e ho deciso di tenerle per me, pubblicandone solo una piccola parte in questo post.
L’inverno non è stato particolarmente rigido, mi sono concessa qualche giro esplorativo a febbraio dopo aver recuperato un po’ di salute, ma la primavera mi ha colta anche stavolta impreparata.
Cercando di non cedere così in anticipo ai miei piagnistei pre-estivi, mi sono concentrata sul mio luogo del cuore, il Parco di San Giovanni, e sui mercatini che quest’anno sono stati particolarmente graditi, oltre che numerosi.
- Trieste in Fiore 2017: vincono ranuncoli e papaveri
- Bentornati, Horti Tergestini!
- Piazza Europa a Trieste: folle, tillandsie e il richiamo delle patatine fritte
- Un assaggio di Belle Époque a Trieste col mercatino francese
- Appuntamento con “InVasati” tra ortensie e musica dal vivo
- Festival Celtico Triskell e il primo giorno dei saldi
L’estate è arrivata in anticipo e si è protratta fin troppo a lungo, con eccessi a cui non riuscirò mai ad abituarmi -temo- e reclusioni forzate che hanno messo a dura prova pazienza e fantasia nell’intrattenersi. Fortuna che la sera un po’ si respirava e c’è sempre un terrazzo accogliente con tante piantine meravigliose che rallegrano l’umore. Ah sì, ci sono anche mostre, navi, musei, gite in barca e castelli per ingannare l’attesa e distrarmi dal conto alla rovescia per l’arrivo dell’attesissimo autunno.
- Un giardino europeo, il Parco di San Giovanni a Trieste
- Una nave, un tramonto, una ragazza con lo zaino
- Museo Morpurgo: un gioiello nascosto a Trieste
- Di estati attese ed estati sgualcite
- Dal blu del mare, un bianco castello
Con settembre si ricomincia a ragionare, e pure a lavorare, e si festeggia un po’ in sordina un compleanno mangiando dolcetti che raramente mi concedo -ma tanto non sto bene comunque- quindi passate avanti quella montagnetta di cocco ricoperta di cioccolata, che con la bocca piena si frigna meno e si riacquista una prospettiva più ottimista sulle iniquità della vita. Potrei anche riuscire ad odiare un po’ meno tutte le persone ingrate che non hanno un mal di pancia da quando andavano all’asilo e possono mangiare tutto quello che vogliono senza preoccupazioni di alcun genere e hanno sempre energie sufficienti per arrivare a fine giornata e non sanno la fortuna che hanno. Ops, questo sfogo me lo tenevo dentro da un po’.
- Passeggiata di un mercoledì pomeriggio sulle rive di Trieste
- #TriesteNext17
- Trieste, città della bora e della Barcolana
- Sul colle di San Giusto
Finalmente aria d’autunno, la stagione che amo follemente e vorrei durasse ad libitum. Colgo tutte le occasioni possibili per godermela, soprattutto nel mio affezionato parco, ma anche in un posto che sembra uscito da una favola tanto è incantevole.
- Nel dubbio, vai al roseto
- Autunno sotto casa
- Quelle passeggiate autunnali la domenica
- A Duino c’è un castello
Come sempre, la mia stagione preferita se ne va prematuramente, ma se a prendere il suo posto ci sono giornate fresche di sole accompagnate dai primi mercatini quasi natalizi, l’arrivederci è più dolce. Per qualsiasi altra esigenza, c’è il mare.
In men che non si dica, si comincia a sentire “auguri e buone feste!” in ogni dove, compaiono le lucine per le strade, i negozi s’ingingillano, io vago per fiere e mercatini di Natale nelle vie del centro, “benedico” gli spargitori di germi sugli autobus (sperando segretamente che non restino impuniti) e convinco personcine solitamente reticenti a portarmi a Portopiccolo Sistiana due volte in tre giorni, stabilendo un record personale.
- Torna il mercatino del Villaggio di Natale francese a Trieste
- Il mare di Trieste dipinto sul muro del Bagno Lanterna (Pedocin)
- A dicembre a Trieste arriva la fiera di San Nicolò
- Trieste a Natale: mercatini, spolverate di neve, fuochi d’artificio, terrazzi panoramici
- Un’altalena sul mare vista castello e un tramonto epico a Portopiccolo Sistiana
Direi che anche per quest’anno ho mantenuto fede all’unico grande proposito che mi ero prefissata: ci sono state numerose vittorie di cui andare fiera, per quanto possano sembrare piccole a chi non è me e non sa nulla o troppo poco delle mie difficoltà.
Per il 2018 spero di proseguire e progredire ancora, spostarmi sia di fisico che di mente in zone sconosciute per riappropriarmi di una maggiore libertà di movimento e aumentare la fiducia in me stessa e nelle mie capacità. Arroganza mai, autostima ai minimi termini nemmeno. Ci lavorerò su.
Com’è andato il blog quest’anno?
Dopo il riscontro più che positivo di condivisioni su Facebook aumentate esponenzialmente nel 2016, mi sono decisa con calma -verso metà settembre- ad aprire una pagina dedicata al blog che potete trovare proprio qui. Credevo avrei raccolto pochi Mi piace, invece sono già un’ottantina e non nego che mi faccia molto piacere.
Veniamo alle succose statistiche
- Il numero di visitatori è rimasto stabile rispetto agli anni precedenti, aggirandosi all’incirca sui 10.000.
- La provenienza principale rimane l’Italia, seguita da Stati Uniti, Germania, Slovenia, Regno Unito e Giappone.
- Non ci sono state ricerche particolarmente esilaranti sui motori di ricerca e devo dire che mi mancano un po’ (le più carine “foto divertenti con bora e vento” e “foto ridicole trieste con la bora”).
- Il post più letto è sempre lui, l’intramontabile Come scegliere tra wordpress.com e altervista.org con più di 1.480 letture.
- Il mese più mogio è stato giugno con 514 visite, il più vispo novembre con 1.097.
- I post più condivisi su Facebook e Twitter sono stati quelli dedicati alla mia stagione preferita, ovvero Autunno sotto casa e Quelle passeggiate autunnali la domenica, assieme ai due sulle mie scoperte dell’anno, A Duino c’è un castello e Museo Morpurgo: un gioiello nascosto a Trieste.
Nel 2017 ho deciso di cominciare a prendere un po’ più sul serio questa cosa del blog e ricavarci qualche soldino significativo. Vedremo come va nell’anno a venire, intanto portate pazienza se vedete spuntare qualche banner pubblicitario qua e là.
Se avete letto fin qui… grazie, prima di tutto, e permettetemi di chiedervi un parere: ho scritto molti meno post personali ultimamente e non so ancora bene come voglio continuare ad usare questa mia creatura. Voi che mi leggete, a cosa sareste più interessati? Vita vissuta, Trieste, Svago, Pollice verde? Fatemelo sapere e ne terrò conto. ❤
Bene, qua suonano timer in cucina, citofoni in soggiorno, WhatsAppi in nonsoesattamentedove e quindi è ora che mi dia da fare anch’io e mi renda collaborativa, invece di star qui a blaterare sul blog.
Vi auguro tanta salute e tanto amore, le cose più preziose che esistano, e in aggiunta pure una discreta quantità di soldi e soddisfazione personale, in qualunque campo desideriate.
Al prossimo anno!
Mi è piaciuto questo riassunto di un anno intero!
Buon nuovo anno 🙂
Un abbraccio forte
Camilla
Sono contenta che ci siamo fatte compagnia coi rispettivi blog per un altro anno. Ad un 2018 ricco, in tutti i sensi, e ci sentiamo l’anno prossimo! 😉
Cara Ally, a me piace leggere di te, a prescindere dalla categoria un animo gentile fa sempre capolino tra le righe. Buon anno di cuore, che ti porti tutto ciò che ti auguri.
Un augurio bellissimo, grazie davvero! Allora libero sfogo alle chiacchiere, senza star troppo pensare alle “categorie”. 😉
Quante cose belle nel tuo anno passato !
Speriamo che anche il 2018 sappia essere pieno e generoso con te.
Io devo dire che non sono molto soddisfatta dei miei ultimi due anni e quindi me li metto alle spalle rapidamente senza fare nè bilanci nè riassunti.
Certo, quello nuovo non è iniziato benissimo ma spero che le cose nefaste si siano concentrate tutte in questi primi dieci giorni e ora mi tocchino solo lieti eventi !
Anche io non saprei scegliere tra le diverse categorie di post che hai elencato.
Mi piace passare di qui e trovare ogni volta una sorpresa !
E’ sempre un bel posto dove fermarsi, sia che si parli di piante che di vita vissuta.
Un abbraccio grande
♥
Faccio il tifo per i lieti eventi: ho letto che anche tu hai nostalgia delle feste appena passate, è dura tornare alla routine post-Natale, sigh!
Mi fa tantissimo piacere quello che hai scritto, ti ringrazio: non smetterò di parlare di piantine, questo è poco ma sicuro, e forse trascurerò meno i miei post farneticanti di una volta di cui sento un po’ la mancanza.
A presto!