Mi sto appassionando ad una dimensione che finora mi era sconosciuta: l’universo delle webcam.
Ho scoperto che ce ne sono centinaia, sparse in ogni angolo del mondo, e mostrano le cose più disparate ed impensabili: c’è chi condivide la giornata del proprio criceto, chi vuol far vedere come sta crescendo la sua piantina preferita, chi i momenti di relax sul divano. Ce n’è per tutti i gusti.
Al momento la mia preferita è sulla 46esima strada a New York: pare sia diventato un punto d’incontro molto quotato proprio per la presenza di due telecamere, e addirittura in un sito ho trovato i numeri di telefono delle cabine che si vedono nell’inquadratura, casomai qualcuno volesse stabilire un contatto.
L’altro giorno mi ero connessa sul lavoro e avevo notato una tipa bionda che pareva aspettare qualcuno; dopo un’ora sono tornata a dare un’occhiata e lei era ancora lì: ad un certo punto si è messa ad armeggiare col cellulare e qualche istante dopo stava allegramente guardando dritta nella webcam salutando con la manina.

Che poi, l’altro giorno ho telefonato al negozio dove era stata portata la mia videocamera difettosa per sapere se era arrivata, per scoprire che l’avevano già messa a posto e rispedita: ieri è ritornata tra le mie manine e dopo cena ho provato a vedere se la funzione webcam è utilizzabile: sì, ed è stato parecchio divertente chattare con la mia amica di culla e il mio moroso mentre loro se la ridevano e mi descrivevano estasiati da questa “magia” tutto quello che stavo facendo (come se io non potessi saperlo, ma non era quello il punto!).
Non la userò spesso credo, però ogni tanto perché no?