Un paio di settimane fa ho tagliato il traguardo dei 5 anni in questa casa, dopo un trasloco a dir poco avventuroso. La mia passione immobiliare però non si è mai saziata, e pur non avendo al momento né le forze fisiche né le risorse economiche per realizzare il sogno della bifamiliare su due piani col giardino di ortensie, rose, lavanda e maloreddu, ciò non ha escluso che nel rispetto della tradizione del sconfiggiamo la noia agostiana di quando tutti vanno in ferie tranne me, ultimamente ho girovagato tipo nomade in orari ben precisi (prima delle 18 se esco mi liquefaccio, quindi no grazie) nei dintorni di casa, scoprendo viuzze, vicoletti, stradine impervie e luoghi storici mica di poco conto.
Qui attorno è una manna per una che adora i giardini, gli alberelli, i cespuglietti, gli orti fai-da-te e gli gnomi da giardino… beh, quelli non tantissimo, ma se ci sono dei funghetti o delle casette per gli uccellini io gioisco, e tiro fuori il cellulare per fare una fotina un poco sghemba da postare su Instagram.
Tra alberi e cespugli rigogliosi (i più quotati fico, susino e frutto della passione), ville d’altra epoca, case incastrate una sull’altra in maniera fantasiosa, vigneti a perdita d’occhio, terrazzoni colorati, cartelli invitanti, pomodorini che sbucano a salutare i passanti meno distratti e chiese sperdute del 13esimo secolo, direi proprio che non mi sono fatta mancare niente durante le varie perlustrazioni.
Ora che Acheronte fa già capolino, mi sa che o mi dò alle esplorazioni notturne, o aspetto il freschetto che pare qualche poggia potrebbe regalare dalla prossima settimana. Nel frattempo giro su Google Maps in ogni dove, spulcio gli annunci immobiliari per non lasciarmi sfuggire ghiotte occasioni qua in zona e controllo la vecchina della casetta in fondo ad una certa via che è la mia passione, con tutti quei fiori a ridosso del cancelletto d’ingresso che ti fanno sentire subito la benvenuta, il generoso cespuglione d’ortensie sull’angolo alla fine del vialetto e il prato di margherite che l’attuale padrona innaffia generosamente con un’idrante troppo grande per lei che mi fa tanto venire in mente il draghetto Grisù.
Cara vecchina, la tua casina mi piace un sacco, non so se un po’ di più o un po’ meno di quella su cui ho messo gli occhi a gennaio, e al cui proprietario pochi giorni fa ho rivelato velatamente i miei pensieri, ricevendo in cambio un sorriso compiaciuto. Ehehe, caro mio, tu non conosci i pensieri ingegnosissimi che la mia testolina progetta senza sosta*: d’altra parte, se vivi in una casa bellissima, tutta gialla con le imposte verdi come piace a me, hai il forno per la pizza, la casetta per gli uccellini, il glicine sulla veranda e sei pure a due passi da un vivaio… e allora dillo che vuoi essere invidiato.
* Non dimentichiamoci che in un certo giochino noto come The Sims esiste la Modalità Costruisci, ovvero il motivo per cui l’ho comprato senza sensi di colpa, e con cui mi diletto a costruire case verosimili che chissà… magari un domani serviranno ad illustrare ad un agente immobiliare cosa cercare: si sa che un’immagine vale più di mille parole!
Ti capisco sorella. 😁
Grazie sorella! 😉 Quanto volentieri ti manderei un po’ di questo calduccio lassù ad Aberdeen: propongo un equo scambio.
Non son mai riuscita a far sopravvivere le ortensie per più di due settimane…
Nemmeno io riesco a garantire alle ortensie lunga vita, ma mi piacciono così tanto!
Anche io ho le mie case del cuore, e hanno tutte un giardinetto ombroso e imposte scrostate dal tempo e dai rampicanti! 🙂
Mi piace come immagine, mi vengono in mente i cottage della campagna inglese o quelle tipiche case di pietra provenzali.