In salita col fiatone, pregustando il panorama

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Dicono stia arrivando la neve e solitamente gongolerei alla prospettiva di guardarla fioccare fuori dalla finestra, comodamente stravaccata sul divano sotto una morbida copertina, un libro di giardinaggio sulle gambe ed una bella tazza di tè fumante a portata di mano.
Queste festività di Natale sono difficoltose, molto diverse da come le avrei desiderate, ma appena riesco a dipanare la coltre di nebbia mi concentro su un milione di piccole cose per cui ricordarmi di essere grata e non appena sento di potermi reggere in piedi m’imbacucco per bene ed esco, magari anche solo per fare il giro dell’isolato, o se me la sento di scendere in centro a fare due passi tra le bancarelle dell’ultimo mercatino dell’anno.

Mercatino di Natale a Trieste © leeliah99.altervista.org
Mercatino di Natale a Trieste

Non voglio angosciarmi ulteriormente rimuginando sul mio incerto futuro lavorativo, sulle mie precarie condizioni di salute o su tutto quello che non riesco a fare. Resto più concentrata che posso su pensieri diversi, piccole lucine danzanti che portano con sé sprazzi di gioia.
Ringrazio l’amico toscano per avermi regalato un gufetto buffo che mi faccia ridere solo a vederlo e per la marcetta nel corridoio cantando Jingle Bells prima di andare a dormire per esorcizzare l’attacco di panico che voleva rovinare la voglia di godersi una serata in compagnia.
Ringrazio mia mamma e la sua forza quasi sovrumana, perché mi ispira e motiva a trovare nuove soluzioni per tirarmi fuori dall’abisso e sa quando tenermi la manina e quando invece spronarmi a muovere il culo.
Ringrazio chi sa che sto scalpitando per vedere l’ultimo film de Lo Hobbit e mi scrive “appena stai meglio mollo tutto e vengo a prenderti così ci andiamo insieme”.
Ringrazio a sua insaputa chi mi ha urlato in faccia “impasticcati e datti una mossa” e chi -impasticcato da anni e per nulla intenzionato a smettere- mi dimostra con la sua esistenza triste e perennemente incazzosa che non ne vale assolutamente la pena e che sono l’unica al mondo col diritto di scegliere come salvarsi.

Sognando case © leeliah99.altervista.org
Sognando case

2 commenti

    • Che soddisfazione enorme, amica mia!!! Per il film certamente, perché quel mondo, quei personaggi e quelle storie avranno sempre un significato speciale, ma soprattutto per aver superato un ostacolo che pareva insormontabile.
      Ora il prossimo appuntamento sarà a novembre sul divano per l’Edizione Estesa. 😉

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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