Mi servirebbe un BlackBerry, un iPhone, un iPad… insomma un aggeggio che mi permetta di inviare i pensieri contorti che la mia mente sovraproduce così sul momento, senza dover aspettare di essere a casa o in biblio e di avere accesso ad un computer collegato in rete. Va a finire che ¾ dei miei vaneggiamenti si perde per sempre in un oblioso limbo, con buona pace di chi legge questo blog ma con una buona dose di fastidio da parte di chi lo scrive.
In queste settimane appena trascorse, nonostante le parole più ripetute siano state a dir poco avvilenti -e ruotassero attorno ad ospedali, carcinomi, chemioterapia e quant’altro- non si sa ancora come sia possibile che io mi senta stordita da tutto quello che sta capitando, alternando momenti di abissale sconforto a momenti in cui non mi sento in colpa se qualcosa mi fa ridere, e rido.
Un po’ il buonumore bisogna anche andarselo a cercare o -in casi di magra- procurarselo sottobanco: può essere un’abbuffata in paninoteca con le amiche, o un filmino divertente al cinema, andare a prendere un caffè con un utente gentile oppure ricevere una telefonata sincera da chi sta spesso in disparte ma fa sempre piacere risentire.
Se vuoi ti mando il mio numero di cellulare…così almeno un sms può aiutarti…
Per il resto non preoccuparti. La vita va comunque vissuta, crogiolarsi nei cattivi pensieri serve a niente. Non dimenticare la situazione in cui ci si trova, ma neanche fossilizzarsi su quella…
Molten
e io me mi dico che è un peccato leggerti così raramente… al massimo scrivi su un tovagliolo di carta e poi appena puoi posti sul blog 🙂
Per il resto, anche nei periodi difficili come quello che ti trovi ad affrontare, non si dovrebbero mai escludere i momenti per sorridere, per qualcosa di frivolo… le amarezze vanno combattute con le “dolcezze” e pur con la massima serietà è sicuramente meglio avere lo spirito sollevato da un po’ di buonumore quindi anche io ti invito a cercarlo ad ogni angolo 🙂
Infatti, credo sia sano trovare un motivo per sorridere anche nei momenti difficili, serve da sprone per andare avanti, sennò uno si lascia andare ed è finita.
Settimana prossima affronteremo l’intervento chirurgico e poi penseremo alle terapie successive.
Molten, grazie: ho la tua mail, ti contatterò tramite quella.
Julia, sai che in effetti a volte le soluzioni più semplici sono quelle più efficaci? Magari mi procurerò una minuscola agendina dove buttar giù le mie scemenze, così voi fedeli lettori non avrete più scampo!!! 😉
Quella dell’agenda è un’ottima idea! Anche io cerco di portarmene una dietro per segnare quello che succede e rielaborare magari gli eventi mano a mano che accadono.