Nell’ottobre del 2010 avevo ricevuto via mail un invito per entrare a far parte di una “piccola comunità”, come si definiva allora, dove condividere immagini di tutto ciò che mi piaceva, con la possibilità di suddividerle per categorie in bacheche virtuali. Quella piccola comunità ora è uno dei social network più conosciuti a livello mondiale e risponde al nome di Pinterest.
Col tempo, curiosare tra le preferenze di altri utenti -magari con gusti simili- è diventata un’usanza quasi quotidiana e nel mio piccolo contribuisco quando trovo qualcosa di interessante o semplicemente bello cliccando sul bottoncino “Pin It”.
Capita anche poi di trovare oggetti in vendita presso un altro colosso on-line (che francamente all’epoca conoscevo solo di fama) ovvero Etsy e lì mi si è aperto un mondo… pericolosissimo per il portafoglio!!!
Insomma, basta digitare nell’apposito spazietto di ricerca le parole chiavi di quello che ci interessa e si può star sicuri di ritrovarsi a dover scorrere tra centinaia se non migliaia di articoli di ogni genere possibile ed immaginabile, dagli accessori vintage a quelli fatti rigorosamente a mano e quindi pezzi unici, dai vestiti alle borse, dai materiali per il fai-da-te ai gadgets più sfiziosi.
Io ho una passione sfrenata per gli ammeniccoli di metallo lavorati a mano e quando ho trovato questo negozio virtuale di una coppia dell’Oregon ho avuto una piccole sincope: avrei comprato praticamente tutto!
Siccome a Natale mancava un mese esatto mi sono decisa a provare l’ebbrezza di fare un acquisto, visti anche i riscontri tutti estremamente positivi di altri utenti che avevano acquistato in precedenza presso lo stesso negozio. E così, detto fatto, carta di credito in mano e via, confermato l’ordine.
C’era un lieve margine di rischio (non ho moltissima fiducia nell’efficienza delle poste italiane), ma mi sono autoconvinta che il prezzo era onesto e che nel peggiore dei casi non ci avrei rimesso poi tanto, al di là della delusione.
L’attesa è stata lunghissima e devo dire di aver considerato di scrivere ai venditori per avere un rimborso, dopo che era passato più di un mese ed era ormai saltata la possibilità di scartare il regalo per le feste natalizie.
Invece una mattina suona il campanello ed ecco che una vicina di casa mi consegna un pacchettino con in bella vista il timbro US Mail: il fatto che sia stato ritrovato quasi per caso “in prossimità” delle cassette della posta condominiali non ha contribuito a rafforzare la mia stima verso le poste italiane, ma ha fatto sì che potessi avere questo adorabile gingillino dorato da appendere sulla testiera del letto.
L’aspetto più invitante e che distingue nettamente un sito come Etsy da Amazon, ad esempio, è il rapporto diretto che si crea tra venditore e compratore, oltre al fatto che gli oggetti sono spesso creati a mano e talvolta addirittura personalizzati su richiesta.
“Grazie per averci fatto sapere che è arrivato. Ci ha messo un sacco di tempo!
Siamo proprio contenti che ti piaccia!
Felice anno nuovo”
Nel caso vi fosse venuta voglia o solo curiosità di andare a sbirciare sottolineo che declino ogni responsabilità dai danni che la vostra visita al sito potrebbe causare alle vostre finanze, ma potete anche prenderlo come un esercizio per testare la vostra forza di volontà e di resistenza alle tentazioni, al contrario di Oscar Wilde.
Buoni acquisti, o no!
io ho acquistato e venduto su Dawanda (molto simile) e sono sempre rimasta soddisfatta!
Dawanda non lo conoscevo, sono andata a darci un’occhiata, sembra molto carino e non è detto che non ci scappi qualche acquistino anche lì. 😉