Ultimamente mi è capitato di seguire un po’ distrattamente assieme al saggio Totoro che risiede sul divano i collegamenti di LA5 con la casa del Grande Fratello e giovedì scorso ho intavolato con Liny un finto dibattito utilizzando le frasi più gettonate sentite ripetere dagli abitanti della casa: voi siete tutti falsi mentre io sono sempre me stesso, punto; tu sei una giocatrice e sei qua solo per il montepremi e non te ne frega niente di nessuno qua dentro, punto; se essere falsi significa essere se stessi allora io sono falso… . Punto.
Boh, questa mania di dire “punto” per sottolineare ogni vaccata che si dice mi fa un po’ nervoso e un po’ ridere, però ammetto che c’è anche qualcuno che sembra capitato lì per caso in quanto dotato di un certo quoziente intellettivo e di una significativa simpatia (tale Andrea, il ragazzo giapponese nel caso interessasse).
Oltre a guardare di sottecchi programmi di dubbia validità morale mi sono dedicata alla ricerca di un maglione nuovo: mi serve, fondamentalmente, ma a quanto pare la consapevolezza di essere sprovvista di un quantitativo sufficiente del suddetto capo d’abbigliamento è giunta troppo tardi perché ho amaramente scoperto che i negozi sono già proiettati alla “bella stagione” con tripudi di giacchetti e camicine in ogni vetrina.
Non potendo quindi sfogare la mia inusuale voglia di shopping mi sono dedicata ad un’attività che adoro: cercare casa. Per me non se ne parla perché non ho soldi (mi sono pure buttata su “Win For Life” una volta tanto per provare e ho vinto la bellezza di 1,84 euro… cifra da capogiro!), così mi sono offerta spontaneamente di cercarla ad un’amica e anche alla cugina del folletto. Poi da quando c’è stato il passaggio al digitale terrestre vedo il canale realtime dove fanno in continuazione sempre gli stessi programmi tra cui tre che non mi perdo mai sulla ricerca, vendita e restyling sia di appartamenti abbordabili ai comuni mortali che di mega villoni da sogno con tanto di piscinona.
Vorrà dire che dovrò farmi venire in mente un’idea veramente innovativa ma soprattutto redditizia… peccato che tutte le genialate finora concepite dalla mia testolina si siano rivelate sì divertenti ma in quanto a farle fruttare non ci siamo proprio.