Sembra una stupidaggine, lo so, ma ieri c’era un leggero venticello che muoveva i rami degli alberi facendo svolazzare delle piccole foglioline dai colori tipicamente autunnali dappertutto e io camminavo per strada in mezzo a questo immenso e vorticoso tunnel giallo. Oltre a sentirmi particolarmente ignorante in materia di botanica (col mio amico che non perde occasione di prendermi in giro per la mia totale incapacità di distinguere un abete da un cipresso) mi è venuta in mente una scena del film Hero e mi è venuta voglia di postare la foto.

Poi volevo raccontare un fatto accaduto ieri, per la serie “perfetto tempismo”. È venuto a suonarmi alla porta un vecchietto che abita al piano di sopra, di fianco all’altro “vecchietto” -ovvero il cafone- per chiedermi se era vero che abbiamo fatto l’insonorizzazione a causa di rumori molesti e che lui si rendeva disponibile ad andare a parlare con la causa del disturbo per convincerlo a venirci incontro, perché tra vicini è antipatico farsi i dispetti. In realtà questo tipo ha una spiccata simpatia per mia mamma, e ogni volta che la incrocia in ascensore le ripete che è una bella donna.
Beh, apprezziamo il pensiero di volerci aiutare nelle nostre beghe condominiali, ma ormai i nostri pensieri sono diretti altrove, e meno male, visto che non poter più dormire al mattino e vivere costantemente con uno che ti scataraccia in testa sta diventando più che lievemente stressante.

Io e Wippy vogliamo -prima o poi- compiere una missione altamente intellettuale: andare all’Ikea. Oh, non ci sono mai stata e pare sia una tappa fondamentale nella crescita spirituale di un individuo. Il fatto che poi compreremo solo vaschette per il ghiaccio da usare per fare i cioccolatini e, nel mio caso, tonnellate inverosimili di cuscini a righette colorate la dice lunga su quanta strada ci sia ancora da percorrere per noi due, e per chi ci accompagna.