Bere il tè come i miei “amici” inglesi ha sempre il suo perché, ma una bella tazza di latte caldo ogni tanto me la sogno persino la notte. Ho deciso che avrei provato la prima alternativa valida al solito latte di soia e ho scelto il latte di mandorle.
Semplicità estrema nella procedura: lascio che le immagini parlino da sole. Per quanto riguarda le dosi, dipende da quanto denso volete che sia: con 25 mandorle ho ottenuto quanto bastava per riempire un bel bicchierone colmo fino all’orlo.
Per come evitare di sprecare il residuo ho letto varie soluzioni ma non mi hanno del tutto convinta: c’è chi lo trasforma in una specie di formaggio salato da spalmare sui crackers e chi lo ricicla nell’impasto per dolci (io voto questa seconda opzione).
Ecco le foto:
wow questa proprio non l’avevo pensata! come ti devi ingeniare per poter bere una parvenza di latte…altroché Archimede? proverò anch’io una volta…di mandorle né ho in abbondanza grazie al Mandorlo del giardino =)
Beh, visto che non ti manca certo la materia prima vai col tentativo! 🙂
Anche io sto riscontrando un po’ di intolleranza. Credo che sia il male di questo periodo, sento moltissime persone optare per latte con basso contenuto di lattosio (lavoro in un bar e sono moltissime le persone che invocano il latte AD o Zimyl), io stessa ho iniziato a preferirlo a quello intero.
Ovviamente l’intero è una botta allo stomaco, ma anche quello scremato adesso inizia a pesare un po’…
Terrò a mente questi interessanti consigli 😉
Il latte di mandorle può essere una valida alternativa a prescindere dalle intolleranze secondo me, è davvero molto buono e nutriente! Val la pena provare, ecco. 🙂