La maggior parte delle persone quando è nervosa o agitata reagisce in modi diversi, ma che di solito variano dal brontolare a prescindere dall’argomento all’inveire contro chiunque a priori.
La mia amica di culla invece quando ha bisogno di sfogarsi si barrica in cucina e prepara dolci degni di vincere un concorso di alta pasticceria.
Così sabato sera sono rimasta senza parole quando mi sono ritrovata davanti questa tavola imbandita di ogni ben di dio: cupcakes, mini-carsoline, croissants alla marmellata, bignè al cioccolato e crema, mousse ai frutti di bosco, sfogliatine con ricotta e Nutella, mini torte con granella di nocciole e molte altre delizie.
Assieme ad altre due fortunate e alla padrona di casa ci siamo messe a chiacchierare sorseggiando infusi ed assaggiando qui e là, godendoci una cena un po’ diversa dal solito. Per l’occasione ho accantonato i timori dovuti all’intolleranza a latte e derivati e mi sono tenuta lontana solo dalla panna.
Direi che è veramente un metodo da prendere ad esempio per scaricare l’energia in eccesso, e decisamente più produttivo che rimanere incattiviti contro le ingiustizie che ci circondano.
Hai ragione.
Ma poi capita che passi davanti al telegiornale, butti un’occhiata a Roma ed improvvisamente la fetta di crostata che hai in mano ha un sapore acido come la bile che ti sale in gola.
Sarò io che non sono mai stata brava a digerire il nervoso.
(uff)
E c’hai ragione pure tu. Diciamo che sto provando non senza qualche sforzo ad avvelenarmi meno il sangue o perlomeno a cercare una qualche sorta di equilibrio che mi permetta di non convivere sempre col mal di pancia psicosomatico. Cerco di convincermi che starci male non migliorerà la situazione, anzi, per cui tanto vale cercare un’alternativa meno autodistruttiva: parlo in generale, poi i fatti di cronaca ovviamente lasciano comunque il segno.
…e io ero tra le fortunate…e sono del parere che è un’ottima alternativa! perché non addolcire la vita che è già tanto amara da sola? 😉
Sono assolutamente d’accordo: è doveroso oltre che giusto cercare uno spiraglio di serenità a partire dalle piccole cose. 🙂
ti prego ti prego ti prego…posso diventare vostra amica anche io? ora come ora impazzirei per un dolcetto…e sono a dieta…strauff
Certo, sei la benvenuta! 🙂
Un modo davvero creativo per dissolvere il nervosismo; chissà come sono felici ( ed ansiosi di farla innervosire.. 🙂 ) gli amici ed i familiari di questa ragazza!
Sono ingrassato soltanto nel leggere il post!!
Eh no, troppo facile: chi è causa del nervoso resta a bocca asciutta! 🙂