Sono in giardino

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I panorami bucolici traboccanti di fiori, piantine ed alberelli hanno sempre fatto presa nel mio immaginario: non è casuale infatti la mia passione per le verdi colline della campagna inglese, con le sue distese di daffodils e laghetti.
Non mi è mai dispiaciuto aggirarmi tra gli scaffali polverosi ed affollati di una biblioteca, ma una parte di me anela fortemente alla natura, agli alberi maestosi e ai piccoli orticelli.

Orto all'inglese

Domani ci lasceremo finalmente dietro le spalle il freddo pungente dell’inverno per avviarci con passo deciso verso la primavera, con buona pace dei bucaneve sul terrazzo che gli ultimi sbalzi termici hanno lasciato un po’ interdetti ed incerti sul da farsi: usciamo o non usciamo? Facciamo giusto capolino, va.
"sono in giardino"Puntuale e precisa come l’allergia stagionale che delizia tanti fortunati nasetti, la sottoscritta è già partita in quarta con millesettordici idee e progetti di cui porterà a compimento una esiguissima parte: d’altro canto la vedo dura realizzare una mega serra per piante tropicali (possibilmente carnivore e incazzose che ne regalerei un paio a chi so io) ed un orto come quelli delle foto che “pinno” e “liko” su Pinterest.
Siccome ultimamente trovo articoli su articoli e fior fiore di esperti che acclamano a gran voce quanto faccia bene immergersi nella natura e ravanare con le manine nella terra e scavare e vangare e badilare… insomma… farsi un mazzo tanto… ho deciso che mi impegnerò a far qualcosa di buono, sia che possa o non possa essere terapeutico: se servirà a distrarmi da questi insistenti problemi di salute sarà già una vittoria!
Che tornino alla moda le fattorie, quelle dei racconti di chi adesso ha più o meno cinquant’anni e si ricorda un’infanzia a mungere le mucche, ad inseguire maialini o coniglietti (a scopo coccoloso, non mangereccio, ovviamente), ma soprattutto a passare gran parte della giornata all’aperto, tra i campi o nell’orto, e non davanti ad uno schermo (mea culpa)!
Preparatevi a vedermi con innaffiatoio, stivaloni di gomma tipo pescheria, cappellino a falde larghe, salopette sporca di terra, mal di schiena e tanta buona volontà.

dall'orto alla tavola

7 commenti

    • Vero? 🙂 Mi sento in effetti un po’ hobbit e un po’ elfo, tra la Contea e Gran Burrone non so dove sceglierei di vivere.

    • Ahahah, lo so che sei una grande fan del Signore degli anelli! 😉
      Io personalmente preferisco gli elfi… 🙂

    • Sì, decisamente non è un segreto! ^_^
      Mmm, non saprei per quanto mi riguarda, gli Elfi son carucci ma mi mettono un po’ soggezione.

  1. Quando ero piccina piccina e mi chiedevano…cosa farai da grande? io prontamente rispondevo “la contadina!!” e loro per risposta mi ridevano dietro 🙁
    Da come stanno andando le cose, ci ho visto giusto fin da piccola 😉

    • Mi ricordo che me l’avevi raccontato: sarebbe bellissimo metter su una fattoria assieme, con l’orto, la serra, le bestioline… un sogno ad occhi aperti! 🙂

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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