Sto vivendo un po’ alla “Sliding doors” ultimamente. Mi verrebbe da dire o fare A, ma vorrei fare B perché è quello che farei se stessi bene fisicamente. Mi impongo di fare B anche se è forzato, se non altro perché A comunque non mi apparterrebbe, ma è soltanto lo strascico del bozzolo che si lascia dietro il verme quando si trasforma in farfalla. Sembra la fine del mondo, infatti lo è. È la fine di quel mondo! Del mondo di verme, che va abbandonato perché ormai quel verme è una farfalla, e agisce di conseguenza. Se una farfalla si comportasse credendo di essere ancora un verme sarebbe un problema non da poco.
Così se quando varco la soglia della biblioteca incrocio la mia collega in procinto di uscire non le dico un mestissimo “ciao” con un sorriso spento perché ho mal di pancia/stomaco da 72 ore consecutive; invece alzo il braccio e ci diamo un coreografico 5 schioccando le mani, regalandoci un istante autentico di spensieratezza.
Già la vita è un casino, rendiamolo almeno un casino allegro, momento dopo momento. Tanto dipende da noi!
e già, la vita è veramente un caos…di emozioni, di cose da fare, da dire, e corri di quà e corri di là, senza fermarsi mai un attimo, e basta! Quel 5 ha fatto sì che per un attimo tutto il mondo si sia fermato, comprese le preoccupazioni, facendoci tornare bambine, e ricaricandoci un po’. Lo dovremmo fare più spesso 😉
Già, e mi mancano tutte le scemenze che combinavamo in turno assieme… dai, batti 5! 😉
p.s.: grazie per domani!
di niente!
anche a me mancano i nostri pomeriggi, a scherzar, ora sono sola soletta, in questo posto tristissimo…uffa uffa e arciuffa a questa rivoluzione dei turni! non potevano lasciar tutto com’era? ti dò anche io un 5 e tutto per un po’ passa 😛