Trascurare il blog non era certo nelle mie intenzioni, ma la mia seppur scarsa vita sociale 😀 porta via parecchio tempo, e poi in occasione del mio compleanno una settimana fa ho ricevuto in regalo Sim City 4 e giocarci è impegnativo quanto un secondo lavoro.
I festeggiamenti sono andati benissimo, nonostante il cambiamento di programma riguardo alla capatina al Casinò, che sarà per un’altra volta: siamo andati a cena fuori in un locale dove c’era della musica che oserei definire ganzosamente alienante, visto che dopo pochi minuti le nostre testoline ondeggiavano ritmicamente contro la nostra volontà. La serata si è conclusa in compagnia del nostro amico toscano a spegnere candeline e a prendere in giro le pupe del reality con le loro improponibili uscite tipo il pulcino che “piisce”.

Stranamente non ho riscontrato i soliti scomodi ed inopportuni effetti della ben nota sindrome da post-genetliaco, e ora non me la posso più permettere perché ho altro da pensare: si cerca casa, di nuovo. La motivazione suprema è giunta in un cupo martedì mattina sotto forma del vecchio del piano di sopra che mi ciabatta impietoso in testa prima dell’alba e di una crisi isterica apocalittica di un’altra vicina di casa rancorosa per torti esistenti solo nella sua mente insana.

E poi ci sono altri pensierini riguardo ai quali sento una fortissima necessità di andare più a fondo: ho proprio bisogno di approfondire certe tematiche, e in ogni caso -pur senza scendere troppo nello specifico- se una stronza qualsiasi tratta di schifo qualcuno a cui tengo molto farebbe meglio a pregare di non ritrovarsi nei pressi della sottoscritta perché è questione di un attimo disfarle quella faccia da troietta arrogante. Scusate i francesismi.

Oggi sono in biblio con un simpatico turno “all-day-long” per sostituzioni e casini vari, e in questo momento Wippy starà zampettando piccina e felice nello stabilimento dove ha iniziato ieri uno stage di sei mesi. Entrambe comunque avremmo delle sentite lamentele nei confronti di Johnny Depp e dei suoi amichetti della Disney: che porcata avete fatto con il secondo film dei pirati dei Caraibi? È brutto, ma brutto forte, e di certo non basta la meravigliosa colonna sonora da Oscar o il musetto caruccio di Orlando Bloom a salvare l’intera baracca.
Bene: mi appropinquo a fare amicizia col pessetto di pissa che mi attende per pranzo e già che ci sono nel contempo inizio i riti propiziatori per l’assegnazione dei nuovi volontari con cui dovrò arrabattarmi per un anno intero. Mmm!

@ 16.03
Ehm, pausa finita da un bel pezzo, appetito acquietato, dolori cervicali sotto controllo grazie al magico cerotto antidolorifico, voglia di lavorare… chiedete a Muccino che prontamente vi risponderà zero!
In più ora ho un certo infido fastidietto dovuto alla chiacchierata col mio amico venuto a farmi compagnia per il pranzo. La definirei “gelosia concettuale retroattiva”, ovvero -per usare un termine di più larga comprensione- scoglionamento dovuto ad efferati paragoni inutili con tipologie comportamentali che in ogni caso non mi apparterranno mai, e il cui scopo è comunque del tutto illusorio.
S’è capito qualcosa? Boh.