La luna gioca tra i rami

Altri post

A metà gennaio ci sta che faccia freddo e io, in questo momento, forse al contrario di tutti, ne ho proprio voglia.
Voglia di imbacuccarmi prima di uscire, di tirarmi la sciarpa fin quasi sugli occhi e sentire il respiro caldo che fa condensa, di calarmi il berretto di lana sulla testa litigando con i capelli dispettosi che non vogliono saperne di stare composti e mi danzano davanti al viso ad ogni soffio di vento. E che vento! Non proprio bora, ma comunque un prezioso contributo che rende l’aria tersa e pungente, che fa infilare le mani nelle tasche del giubbotto, perché i guanti non bastano e senti il freddo che s’insinua ad ogni passo, oltre gli strati seppur generosi dei due maglioni pesanti.

Lassù la luna è già presente, nel primo pomeriggio, e sbuca tra i rami spogli dove resiste strenuamente ancora qualche sparuta fogliolina. Va bene così: un po’ di verde tra i cespugli in basso e un po’ di spazio libero in alto, tra alberi in attesa di primavera, ma senza fretta, e cinorrodi di rose ormai scomparse quasi del tutto (qualcuna ancora c’è nel roseto del Parco, solitaria e dubbiosa sulla sua presenza un po’ estemporanea).

La luna gioca tra i rami © leeliah99.altervista.org
La luna gioca tra i rami
Un cinorrodo tra i rami © leeliah99.altervista.org
Un cinorrodo tra i rami
Rami e cinorrodi © leeliah99.altervista.org
Rami e cinorrodi

Cammino a passo svelto, per scaldarmi, assaporando l’idea di una tazza di tisana bollente al limone e zenzero una volta a casa, ma intanto godiamoci questo inverno; per la primavera c’è tempo, io ancora spero nella neve e sono disposta ad aspettare. Ho bisogno di questa pausa, di questo periodo sospeso che questa stagione concede.

Nonostante proceda spedita, noto comunque le bacchette ai lati della strada, mi stupisco di essere in grado di identificarle (anche se con un discreto indizio dalla mia compagna di passeggiata) e penso -tanto per cambiare- proviamo a piantarle in un vaso sul terrazzo😀

Bacche di Iris © leeliah99.altervista.org
Bacche di Iris

E già che ci siamo facciamoci qualche foto scema, anche se sono fondamentalmente un cosino tutto blu/viola con degli occhietti che spuntano lacrimanti (che freddo!!!), e cantiamo canzoncine degli anni ’80 di cui ci si ricorda a malapena il ritornello.
Imparo a godere della mia compagnia e a bastarmi.

7 commenti

  1. Oramai te vedi una bacca qualsiasi e sai subito che cos’è. Un po’ ti invidio, io distinguo le margherite dai girasoli… e questo è quanto! XD
    Io bramo l’estate come tu brami la neve, ma mi sa che hai più chance tu di essere accontentata. Buona (gelida) serata! 😉

    • Sono a due passi dall’essere un’esperta botanica, in pratica. Sì, come no! ^^’
      In realtà hai più possibilità tu. 😛 L’estate arriva sicuro, la neve continuano ad annunciarla e poi puntualmente a posticiparla di settimana in settimana. #credercilostesso

    • In effetti non c’avevo pensato, ma magari con un po’ di pazienza il tuo desiderio verrà esaudito prima del mio 🙂

  2. La tua foto è molto meglio della mia 🙂 . Anche io spero nella neve! Amo questa stagione, mi piace la quiete e la luce fredda e orizzontale dell’inverno… Ci si coccola prima della rinascita!

    • A me è piaciuta molto la tua versione su Instagram. 🙂
      Auguriamoci che lo sperare in gruppo agevoli la discesa di qualche fiocchetto, dai.
      Hai proprio ragione, che gran voglia delle tipiche coccole che il caldo estivo non permette!

Cosa ne pensi? Lascia il tuo commento (mi spiace per il fastidio del reCAPTCHA, ma non si può togliere).

Scrivi il tuo commento qui
Scrivi il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.


Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

SEGUI IL BLOG

194Mi piaceMi piace
188FollowerSegui
3,412IscrittiIscriviti

Post simili

Potrebbero interessarti
altre storie da leggere

Horti Tergestini, il giorno prima (e qualche ricordo)

Abitavo ancora nella casetta nel bosco quando, mentre camminavo verso la fermata dell'autobus per avvicinarmi alla civiltà, una macchina ha accostato il marciapiede e...

InVasati, tutti pazzi per i fiori all’Orto Botanico

La perseveranza viene premiata, prima o poi. La mia ha vinto il jackpot ieri pomeriggio all'Orto Botanico in occasione di InVasati, quando sono finalmente riuscita non...

Gennaio: la quiete e la tempesta

Mi ci è voluto più tempo del previsto per dire addio al clima di festa, rilassatezza ed eccitazione che quest'anno ha accompagnato il periodo...

BioEst tra le rose nel Parco di San Giovanni

Non so quante volte avrò ringraziato la brezza per essere venuta in mio soccorso durante il pomeriggio: non fa ancora caldissimo, ma quanto basta...

Vuoi leggere altri post?
clicca qui per andare all'archivio