«[…] Iris e Amanda, deluse dalle rispettive vite sentimentali, si conoscono via Internet e decidono di fare per le vacanze natalizie uno scambio di casa. La prima andrà nella caotica Los Angeles, l’altra nella tranquilla campagna inglese a stemperare lo stress accumulato a lavoro. Entrambe conosceranno qualcuno capace di dare nuovi stimoli al loro cuore… .
Ne esce fuori una commedia ben confezionata che un poco ricorda per spunto iniziale “Un divano a New York” (anche lì c’era uno scambio di case intercontinentale) e che cerca il giusto equilibrio tra il romanticismo che tante coppie porta (piacevolmente) al cinema e una ricca dose di umorismo che rende il film vedibile anche da chi in quel momento troppo felice (a livello sentimentale) non è. Gag basate sugli equivoci, sul confronto tra culture diverse, sul pazzo mondo cinematografico a stelle e strisce, ma anche riflessioni sul giusto modo di approcciarsi all’amore e non lasciare che sia la vita a bussare con nuove opportunità: ogni tanto bisogna darsi da fare da soli per cercarle. E c’è anche più gusto!
Tutto abbastanza prevedibile, ma non è certo questo che si può imputare a film di questo genere, l’importante è che mantengano le aspettative dello spettatore, e così è.» (fonte)
Can a change of address change your life?
Vedi a volte la pigrizia? Non avevo voglia di scrivermi da me la recensione, però ho fatto lo sforzo di leggiucchiarne qualcuna per scegliere quella che più si avvicina al mio pensiero. Aggiungo solo un personale commento doveroso: Jude Law mi è sembrato più follemente gnocco del solito (ma ad onor del vero ha delle mani orrende e delle orecchie bruttissime) e poi… come potevo non andare a vedere un film nel cui trailer la voce fuori campo chiede promettente “può un cambio di indirizzo cambiare la vita?”. O vocina fuori campo, te lo saprò dire fra poco, e se sarà si spera in meglio naturalmente.
Intanto abbiamo la cucina nuova, montata da competentissimi operai in sole *dieci* ore, che se chiamavamo MacGyver oltre a metterci un decimo del tempo ci ricavava pure una piscina ed una pista di atterraggio per elicotteri, proprio vicino alle altalene che ci starebbe da dio. 🙂
bauhuahaua, almeno ora hai una cucina 😀
Comqune sembra una commedia interessante, sarà per lo sfondo culturale 🙂
Infatti è quello il motivo principale che mi ha portato al cinema, mica un certo bel faccino! 😉
Jude Law mi è piaciuto molto in Alfie, nel ruolo appartenuto nel ’67 a Michael Cain. Questa commedia mi manca ancora, ma la guarderò. McGyver ti avrebbe inoltre montato un sistema antifurto al plasma usando una candela, tre carote ed un accendino…
Anche a me è piaciuto molto in “Alfie” (beh, non ci voleva molto nel mio caso, ammetto!) e secondo me MacGyver ce la faceva anche con solo due carote! 😀