In diagonale

Altri post

Ieri mentre andavo in ospedale ho rimpianto di non avere con me niente su cui appuntare quello che mi passava per la testa. L’intenzione era di comprarmi un quadernino qualsiasi in stazione ma sono arrivata di corsa reggendo borse ed ombrello e sono riuscita comunque a perdere il treno per pochi minuti.
Strano, io che sono conosciuta per essere tutta precisina ultimamente sto dando segni di cedimento sotto quell’aspetto: il fatto di diventare un po’ più “approssimativa” deve diventare qualcos’altro di cui mi devo preoccupare o posso semplicemente fregarmene in allegria ed accettare che posso dimenticare di comprarmi la cena, controllare un milione di volte se ho le chiavi di casa ed andare in panico che non trovo il cellulare per poi rendermi conto che effettivamente non è più in tasca ma per il semplice fatto che ce l’ho attaccato all’orecchio visto che ho ricevuto una telefonata?
Ad onor del merito però devo anche dire che ieri ho dato dimostrazione a me stessa di non essere così scarsa nel senso dell’orientamento: certo, ho sbagliato corridoio e mi sono ritrovata nel reparto di cardio chirurgia, ma poi mi sono subito rifatta ed il secondo tentativo mi ha visto approdare nel posto giusto… siccome diluviava ho preferito muovermi tra i vari padiglioni sfruttando i sotterranei che -si sa- hanno un alto livello di “labirintitudine” che spiazzerebbe chiunque.

Il bonus di chiamate gratis offerto provvidenzialmente dalla Vodafone è andato esaurito in meno di 48 ore contro la mia aspettativa che lo vedeva durare almeno una settimanina, ma sono stata contenta di sentire tanta gente che voleva farmi sapere che mi pensava e che mi stava vicino, e a volte certe persone mi lasciano davvero senza parole, in senso buono. Allora il mondo non fa poi così schifo!
Solo mi resta un briciolo di amarezza (sì, è vero, quanto rompo, lo so!) a constatare che sono i momenti drammatici a far sì che gli umani si diano una mossa: perché non c’è altrettanta voglia di darsi da fare quando c’è in ballo qualcosa di gioioso? Credo sia una buona cosa dividersi i pesi e le fatiche ma condividiamo anche le gioie che fa bene allo spirito!!! Il buonumore è contagioso e certe volte un gesto gentile del tutto disinteressato scatena una reazione di tale stupore che fa quasi male al cuore: siamo davvero così disabituati ad essere i destinatari di una carineria, magari anche da un estraneo, che pensiamo subito a dove sta la fregatura e ci mettiamo sulla difensiva, pronti ad azzannare? No, dai!

Goccia cuoricino
© 123rf

7 commenti

  1. “Allora il mondo non fa poi così schifo!”

    sorprendentemetne è la constatazione che più ci sorprende quando ci diamo per spacciati 🙂

    I gesti disinteressati, semplici e cordiali sono una cosa bellissima! Talmente belli che uno va avanti a ricordaresei e raccontarli all’infinito perché fa parte del pentolone della frase che ti ho appena citato sopra. L’hai mai visto il Favoloso mondo di Amelie? se ci fosse un po’ di Amelie in tutti sai che bello il mondo…

    • Adoro quel film e concordo in pieno, il mondo sarebbe decisamente più appetibile se accadessero avvenimenti come quelli di Amelie.

  2. Già, è vero, ormai non siamo più abituati alle piccole attenzioni che quasi non ci crediamo e pensiamo ci sia dell’altro sotto… Però dobbiamo cercare di passare oltre e goderci le cose belle che a volte possono capitare.

    PS: anch’io sono sempre stata eccesivamente precisina e sto diventando un disastro, sbadata all’inverosimile, ma forse sono i troppi pensieri e le preoccupazioni, non siamo robot e quindi magari per ora fregarsene potrebbe essere una buona alternativa… 😉

    • Allora è contagioso?! 😉 Massì, forse dovremmo semplicemente considerare il nostro caos come spontaneità, che suona molto meglio.

  3. Benvenuta nel mondo dei disordinati…un po’ di sano caos fa bene…
    Se poi vuoi fare un’esperienza di labirinto sotterraneo di ospedali vieni da me: quattro ospedali collegati tutti sotto terra…con quattro reparti di cardiologia, quattro di chirurgia…ecc…e nessun cartello che distingua gli ospedali…per cui rischi di trovarti nel reparto giusto dell’ospedale sbagliato!!!

    Molten

    • Ammazza, e che è? No no, meglio di no, mi ritroverei a vagare in eterno per quei cunicoli fino ad invecchiarci!

  4. Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista della Città di…+ CTO + OIRM (Ospedale Infantile Regina Margherita…la cui facciata compare tutte le volte che si parla di ospedale in “Cento Vetrine”)… + Ospedale Sant’Anna…

    Molten

Cosa ne pensi? Lascia il tuo commento (mi spiace per il fastidio del reCAPTCHA, ma non si può togliere).

Scrivi il tuo commento qui
Scrivi il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.


Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

SEGUI IL BLOG

194Mi piaceMi piace
188FollowerSegui
3,412IscrittiIscriviti

Post simili

Potrebbero interessarti
altre storie da leggere

Etsy: come esercitare la propria forza di volontà, e fallire

Nell'ottobre del 2010 avevo ricevuto via mail un invito per entrare a far parte di una "piccola comunità", come si definiva allora, dove condividere...

Le prime fragole

Sono in terrazza mentre viene giù una grandinata con tutti i crismi e il cielo propone uno show di lampi e fulmini come non...

Il primo sorso di caffè

Il primo sorso di caffè dopo un ventennio di auto-imposta astinenza. Agli estimatori lascio immaginare la soddisfazione provata. Ho sempre adorato il rumore del cucchiaino quando...

Mi rifate la domanda?

Credo si possa ottimisticamente calcolare quanto sono riuscita a riposare stanotte in minuti piuttosto che in ore. Gioisco! Ieri mattina secondo episodio di "Svaligiamo una...

Vuoi leggere altri post?
clicca qui per andare all'archivio