Ho appena scoperto un nuovo fiore da aggiungere tra i miei preferiti, a pari merito con girasoli, margherite, rose bianche e calle: la plumeria. Appartiene al genere delle Apocynaceae ed è diffusa in gran parte dei paesi a clima tropicale o sub-tropicale. Ha foglie grandi, oblunghe e appuntite, di colore verde più o meno intenso a seconda della specie; i fiori sono simili a quelli dell’oleandro, grandi e profumati, di colore bianco, crema, rosa, rosso e giallo, sfumati al centro con vari colori.
A proposito di clima tropicale: qui siamo tornati in inverno, con la differenza che essendo quasi maggio il riscaldamento non è in funzione e tocca girovagare coi calzettoni di lana portandosi appresso per le stanze la copertina… che allegria!
Ieri la serata è andata… è andata. Lati positivi: eravamo circa una cinquantina in tutto tra conoscenti e infiltrati, per cui il posto era decisamente limitato e quindi sono rimasta appollaiata in braccio al mio moroso quasi tutto il tempo; ho conosciuto un po’ di amici storici ma nessuno mi ha fatto una particolare grande impressione ad essere sinceri. Lati negativi: la conversazione è stata un filino carente, complice l’alto grado alcolico presente nella maggior parte degli allegri individui, con conseguente tendenza alla “stupidiggine” stile bimbo vivace dell’asilo. Sono anche spuntati vari pettegolezzi e il mio Tibby ha riscosso un imprevedibile successo dall’ultima persona che mi sarei mai aspettata.
Neanche ieri però sono riuscita a liberarmi da certe questioni scottanti riguardo alla biblio: una ragazza che conosco di vista e che vedo spesso lì mi ha chiesto il perché ed il percome di certi regolamenti un po’ rigidi, e io soffro a non poter dire nome, cognome e indirizzo del responsabile, quello che mi ha portato a scrivere un certo post poco tempo fa.
Stasera ho tre filmetti tra cui scegliere e mi sa che farò una conta per decidere.
ç_ç fa effetto come hai scritto il titolo del blog.
Julia, in che senso? Ciao!