È necessario un notevole sforzo di immaginazione per credere sul serio che domani sarà a tutti gli effetti il 1° di agosto. Estate inoltrata, no? No, perché fino ad oggi il sole ha giocato a nascondino dietro a nuvoloni scuri carichi di pioggia, proponendoci un’estate travestita da autunno. Non posso dire di averne sofferto come chi ha dovuto rinunciare ai tuffi dagli scogli di Barcola, anzi, ma inizia a pesarmi passare tanti giorni di fila bagolando per il corridoio di casa tra salotto e cucina. Le mie condizioni di salute sono ancora tutto fuorché invidiabili, mi sono vista ottocentoquindicimilasettordici film per ingannare ansia e tempo ed ora so un mucchio di cose che prima ignoravo sui disturbi neurovegetativi (ovvero roba che fa funzionare il nostro organismo e che solo quando s’inceppa capisci quanto è fondamentale!).
Domani, pioggia o grandine o qualunque cosa scenda dal cielo, ho intenzione di varcare la soglia ed avventurarmi nel mondo, visto che le uniche interazioni delle ultime due settimane sono state pressoché nulle, escludendo i due pomeriggi di corso sulla sicurezza per il lavoro che mi hanno regalato -al di là di quattro ore di spiegazioni- un tuffo nel mio parco prediletto (tuffo quasi in senso letterale grazie al meteo ridondante).
Incredibile constatare quanto fosse cambiato il roseto nell’arco di poche settimane: i sentierini di ghiaia erano ricoperti di petali, ai bordi delle aiuole abbondavano cespuglietti disordinati di piante infestanti, gli afidi organizzavano cocktail party sui boccioli neonati e spuntavano cinorrodi anche dove pareva proprio bizzarra la loro presenza.
Per non sbagliare, alcuni cinorrodi mi hanno accompagnato nel tragitto di ritorno e attenderanno pazientemente nelle loro bustine che arrivi febbraio per essere seminati. Intanto speriamo che quel simpatico astro luminoso lassù nel cielo decida di farsi vedere più spesso da queste parti e ci restituisca il parco nella sua gloriosa versione estiva, che un novembre è già previsto in calendario… basta e avanza!
quanto hai ragione! non se ne può più 🙁
Però le tue foto sono sempre stupende, non ti serve il sole 😉
ciao!
Quando mi sono svegliata stamattina filtrava un po’ di luce e non sembrava di essere nel cuore della notte. 😉 Ci sono delle nuvolette all’orizzonte, ma per una volta confidiamo nell’utilità della bora a spazzarle via.
Grazie Chiara, spero ci sia il sole anche da te!
Sono d’accordo: foto stupende con qualsiasi condizione meteorologica!
ps: non sapevo svolgessero dei corsi in mezzo ai boschi!!! =)
Non fosse stato per la pioggia avrei proposto di tenere il corso direttamente in mezzo al roseto, ma immagino sarebbe stato un po’ complicato con il proiettore per le slides. 😉