È già ora di merenda?

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Ci siamo quasi. Mercoledì si fa un altro giro di scatoloni e roba varia per restare con il minimo indispensabile intorno (e per minimo intendo letto e PC nel mio caso), venerdì avremo la cucina e poi resta da vedere quando effettivamente trasferire le nostre chiappette. 😉

Sabato, tanto per cambiare, Wippy ha superato se stessa nell’inscatolarmi mezza stanza, con pause altamente poco educative che ha visto lei soffermarsi sui miei pietosi disegnini (“che carini, quanti anni avevi quando li hai fatti?” ed io serissima “ventidue!”… ah ahah!) e la sottoscritta con la telecamera in mano ad immortalare cotanto ingegno.
Devo ammettere che il giorno dopo l’ho un po’ rimpianta perché il mio amichetto -diciamolo- non è molto portato (al primo scatoloncino già frignava mettendomi fretta) e quando ho ceduto alla sua manifestata insofferenza concedendogli carta bianca ha lanciato tutto quello che trovava a portata di mano alla rinfusa: sullo scatolone da lui amorevolmente preparato scriverò “buh – *cose*”, mentre quello firmato da Wippy è stato contrassegnato così.

Apprezzo che tutti mi ripetano incoraggianti “ma vedrai che disfarli poi non è altrettanto faticoso, anzi, ti divertirai pure!”, ma non prendetevela se permane nella mia testa un filino di diffidenza. Credo che al punto in cui siamo adesso è fondamentale organizzarsi passo per passo, programmando non più in là della settimana successiva, altrimenti si rischia di far fumare la materia grigia a forza di giocare d’incastri tra impegni e disponibilità altrui.
Il mio problema fondamentale è “chi mi porta su il PC?” e poi “quando prendo ferie?”, ma soprattutto “viene qualcuno a tenermi compagnia la prima notte in casa nuova?”. Il fatto è che io dove non trovo problemi me li invento: ad esempio arrivo a dispiacermi al pensiero che lì non arrivano tanti opuscoli pubblicitari come qui. A me piace mentre salgo in ascensore sfogliare il cataloghino della MediaWorld e vedere le novità tecnologiche. Lì non avrò molta scelta, al massimo guarderò i cosciotti di pollo del Pam, ma tanto non avrò neanche da prendere l’ascensore.

5 commenti

  1. per fortuna che non ho mai preparato gli scatoloni del trasloco… Sono convinta che avrei fatto come il tuo amico mettendo tutto alla rinfusa :p
    Comunque anche secondo me sarà più divertente disfarli… 😀

    • Sabato credo che potrei addirittura superarlo in quanto a mancanza di tecnica… dopo averne preparati una decina l’attività perde il suo fascino.

    • Tower, è perché non voglio vittime tra gli omini del trasloco: mi stanno simpatici e sono molto volenterosi! 😉

  2. 🙂 Vengo io a tenerti compagnia la prima notte!! L’importante è ke tu ti attrezzi di patatine 😉
    Si disfarli in effetti non è male, poi è più creativo perchè ti ingegni su come sistemare le cose, che forma dare al tuo nuovo spazio. Il brutto è adesso, poi sarà tutto bellissimissimo 😛

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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