Compleanno in orto

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Già, magari festeggiare il compleanno in orto non è poi così usuale, motivo in più a parer mio per apprezzare la scelta alternativa allo spritzino con le amiche (rimandato a venerdì prossimo, aha!).

La giornata era splendida, pareva di esser tornati in estate, l’estate quella figa con 25°, non quella di 40° all’ombra, quindi la voglia di passare più tempo possibile all’aperto stava a mille.
Visto che in regalo ho ricevuto un bel po’ di cosine orto-related ho deciso di andare nuovamente in missione nel mio parchetto preferito, stavolta alla ricerca dei fruttini visti per la prima volta un mese fa, mentre cercavo il proseguimento nascosto del roseto.
Trattasi per la cronaca di mini mele, grandi all’incirca come ciliegie, e dallo stesso odore (sapore non saprei perché non è ancora chiaro se siano o meno commestibili). Il dubbio cruciale ruota attorno al mistero sulla possibilità di estrapolare i semini e piantarli, con l’intenzione di far nascere un alberillo. Non so quanto sia fattibile, so solo che ci proverò lo stesso.

Mini mele © leeliah99.altervista.org
Mini mele

Senza neanche la fatica di dovermi arrampicare per le salite, ho accettato un passaggio in macchina che mi ha portata direttamente davanti al roseto: e niente da fare, rimango incantata ogni volta, e ogni volta scopro qualcosa di nuovo, affilando nel contempo le mie ormai ninjike capacità di schivo di cavallette (pensavo anzi di proporla come specialità alle prossime Olimpiadi).

Sinceramente mi ero scordata che il roseto fosse ancora così meravigliosamente fiorito a fine settembre, ma in effetti è da oggi che tecnicamente inizia l’autunno, e le rose sono nel pieno del loro fulgore. Fino a metà ottobre, belle giornate permettendo, il panorama resterà questo:

Trieste: roseto del Parco di San Giovanni © leeliah99.altervista.org

Trieste: roseto del Parco di San Giovanni © leeliah99.altervista.org

Roseto del Parco di San Giovanni © leeliah99.altervista.org

Trieste: roseto del Parco di San Giovanni © leeliah99.altervista.org

Una volta appurato che gli ululoni e i rospi smeraldini non s’hanno da vedè, mi sono diretta dalla parte opposta del roseto perché avevo adocchiato un sentierino che andava in giù e nonostante la miopia quello che appariva in fondo pareva molto promettente.
Infatti… .

Trieste: orto del Parco di San Giovanni © leeliah99.altervista.org

Ma guarda un po’: un orto. Un orticello piccino piccino con zucche, pomodori, peperoni, peperoncini, erbe aromatiche, girasoli… talmente carino che l’essere divorata viva dalle zanzare è passato in secondo piano.

Contagiata da tutto quel ben di dio ed essendo ormai evidente quale fosse il leit motiv della giornata, un salto al vivaio pareva quasi d’obbligo, anche per sfruttare a dovere l’uso del veicolo motorizzato a disposizione e comprare una bella scorta di terriccio universale in vista di una domenica giardinereccia.

Era anche piuttosto scontato che, per mantenermi coerente con la mia innata capacità di combinare cazzate, io sbagliassi di ordinare le dimensioni dei sacchi e invece di scegliere i soliti 2 piccoli ne prendessi altrettanti di quelli medi, scoprendo di non riuscire neanche a sollevarli di mezzo centimetro.
La furbata poi di usare la mia mega borsa solitamente adibita a trasportare la modesta spesina settimanale del biologico (brioches e biscotti in genere) si è rivelata l’autentico tocco del maestro: neanche a metà tragitto i manici si sono sfasciati e dopo essermi fatta aiutare a depositare il tutto nell’ascensore mi sono ritrovata -da sola- a dover trascinare fuori dal suddetto in maniera a dir poco aggraziata e senza neanche porconare perché non c’avevo sufficiente fiato ‘sta montagna di terra fin dentro casa, accasciandomi subito dopo sulla poltrona del terrazzo per riprendermi in compagnia del mio nuovo librino.
Tanti auguri a meeeeeee… !

"Giardino&Orto Terapia" di Pia Pera © leeliah99.altervista.org

“Tra le piante si prova la sensazione di aver trovato con estrema facilità il nostro posto al mondo. Di trovarci esattamente dove dovremmo essere. Che questo avvenga semplicemente per la più primordiale delle complementarietà, quella tra animale e pianta? Non saprei. Ma l’importante è questo: funziona.” { Pia Pera }

18 commenti

    • Sandra, quelle zanzare oltre ad essere voracissime avevano anche una certa attenzione per la simmetria perché ho delle punture perfettamente bilanciate ed equidistanti su polsi e caviglie. 😲

    • Eh sì, sabato era il giorno fatidico. Insomma sei sempre più motivata a venire a visitare Trieste, vero?

    • Queste sono le giornate migliori di tutto l’anno per me che non amo il troppo caldo e sono freddolosissima. Appena c’è un raggio di sole mi butto tipo lucertola! 😀

  1. Che meraviglia!
    La foto di quella rosa aperta e, immagino, profumatissima mi ha fatto tornare in mente i profumi dell’orto, tutto circondato da piante di rose, della mia zia di Piacenza..

    Bellissimo anche lo scorcio della scaletta che cala, fino a scomparire, nello stagno con le ninfee e i pesci! 🙂

    Hai trovato un meraviglioso giardino segreto! 🙂

    • Quella rosa aveva un profumo “discreto”, ce n’era un’altra che sapeva di pesca a tal punto che ho avuto l’istinto di mangiarmela.

      Aha, niente pesci nella vasca (quella fogliolina traeva in inganno), e niente mini rospi, non riesco mai a vederli, nonostante gli appostamenti: credo non amino particolarmente la luce diurna. In compenso era tutto un pullulare di libellule rosse, proprio come in un giardino incantato di tutto rispetto!

  2. Felicissima che la vasca del roseto ti sia piaciuta, ci abbiamo lavorato molto noi volontari della mai associazione Tutori stagni e grazie al cielo non ci sono pesci che impedirebbero agli anfibi di riprodursi con successo. Per ululoni e smeraldini devi venire tra maggio e agosto e guardare con cura di giorno per vedere le larve, o di sera per sentire gli adulti che cantano.

    • Avete fatto un ottimo lavoro!
      Prima o poi li avvisterò i rospini. Per ora non ci sono riuscita, nonostante i vari appostamenti estivi, ma persevero. 🙂

  3. Che bella l’idea del compleanno all’ orto! (Auguri) con una bella giornata di sole si può godere dello spettacolo della natura. Le mini mele che sembrano cicliegie sono incredibili! Non ve avevo mai sentito parlare 😀

    • Mi piacciono i festeggiamenti un po’ alternativi e bucolici. 😀 Dopo settimane di pioggia incessante finalmente è tornato il sole: un bel regalo!
      Le meline sono molto affascinanti, ma ancora non sono sicura siano commestibili: gli uccelli sembrano ignorarle, quindi il dubbio rimane e mi limito ad ammirarle e fotografarle.

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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