Non so quante volte avrò ringraziato la brezza per essere venuta in mio soccorso durante il pomeriggio: non fa ancora caldissimo, ma quanto basta per rendermi insofferente, quindi ho deciso che invece di continuare a lamentarmi scrutando le previsioni meteo dei prossimi giorni (no buone) avrei fatto meglio a vestirmi (poco) ed uscire con la mia Canon in direzione del Parco di San Giovanni qui a Trieste, che ormai chi segue questo blog conosce a menadito.
L’occasione era il BioEst, la fiera-mercato di prodotti biologici, artigianato ed associazioni culturali, ambientaliste e di volontariato che si tiene a Trieste da più di vent’anni.
Se si arriva dalla parte alta del parco si percorre la passeggiata sotto gli archi di rose per arrivare alle prime bancarelle ed è decisamente un bell’inizio. Vista la canicola ed il tempo perso ad inveire contro gli afidi che stanno banchettando a sbafo sulle piante del terrazzo, sono uscita appena nel tardo pomeriggio, ma non avrei potuto scegliere orario migliore: il sole stava già calando e la luce era incredibilmente bella. Talmente bella che mi sono lasciata distrarre e la Canon ha sonnecchiato più del previsto: qualche foto l’ho scattata comunque, ma ho preferito oziare, curiosare, chiacchierare con gli espositori, assaggiare, scoprire qualcosa di nuovo e fare degli acquisti.
Ho ritrovato alcuni stand già conosciuti, ma anche tante novità interessanti e non appena mi sono avvicinata allo spiazzo principale a lato della chiesa sono partite le danze greche, per cui la prima parte della passeggiata tra i gazebo è stata a ritmo di sirtaki.
Per gli acquisti mi sono data alle cosine mangerecce: miele al timo, spezie per condimenti e biscottini siciliani senza glutine con nocciole – mandorle – pistacchi – buccia d’arancia & cocco talmente buoni che ero già pronta a disperarmi al pensiero che avrei dovuto aspettare un anno per riassaggiarli (rivivendo il trauma post-Horti Tergestini per astinenza dalle tortine buonerrime de La Cucina di Annalisa) per scoprire invece che la pasticceria si trova vicino casa. Esternazioni gioiose più o meno contenute sono seguite alla preziosa scoperta e ripetute ad un altro stand lì vicino perché l’azienda agricola in questione che produce pane con farro monococco (ben tollerato da chi non va d’accordo col glutine) è presente ogni martedì mattina ad un mercato in piazza qui a Trieste, quindi posso andare ad approvvigionarmi quando voglio. *felicità*
Soddisfatta del successo dell’uscita, mi sono avviata versa casa nella luce del crepuscolo, camminando in mezzo a viali circondati da un tripudio di piante di lavanda e rose inondate da quella luce magica che precede il tramonto… con vasetti e biscottini al seguito, ovviamente.
Acquisti di oggi al #BioEst 😋 #Trieste pic.twitter.com/i3nutcKhff
— Ally Leeliah (@leeliah) 3 giugno 2017
Che bellezza i mercatini triestini 🙂
Siamo bravini, vero? 😉
Adoro questi mercatini……
Anch’io, e adoro la “location”!