Ho due buoni omaggio da 50 euro da spendere all’Ikea entro agosto: oltre a non farmi schifo di per sé come cosa è anche l’unico motivo per cui non sono arrabbiata con la loro politica del “fai da te”.
Ho ordinato l’armadio, convinta che nel trasporto potessi far inserire anche scrivania e cassettiera, invece no: per tutto quello che secondo loro non rientra nella categoria “trasportabile” c’è eventualmente una consegna a parte, che quindi dovrei pagare in pieno, e comunque i vari pacchi in magazzino bisogna andare a prenderseli da soli. Ora, mi spiegate come mi relaziono io con un pacco che pesa la bellezza di 76 kg?
In definitiva ho momentaneamente (ma temo sarà definitivo) rinunciato ad entrambi: ho preso solo lo sgabellino che mi piaceva tanto.
Per una volta mi trovo d’accordo col toscano -costretto a farci da autista- che ha commentato con un laconico e saggio “è una trappola codesta”. In effetti non capisco perché se compro un armadio, una cassettiera ed una scrivania non possano viaggiare nello stesso furgoncino e venirmi consegnati assieme. Misteri svedesi!
Fatto sta che ora mi ritrovo a dover riconsiderare altri negozi dove andare appena a vedere se trovo qualcosa che non costi quanto una mia busta paga. Ero talmente delusa che ho guardato solo distrattamente i negozi durante il giro perlustrativo del Palmanova Outlet Village e mi sono ripigliata solo la sera al pub davanti ad un piattone fumante di patatine fritte.
L’indomani, per dare un senso al noleggio della macchina, siamo andati a curiosare in casetta: il folletto ha aperto la porta neanche fossimo ladri per paura di rimanere delusa dai pavimenti nuovi, invece abbiamo detto all’unisono “oh che bello” perché il parquet ha decisamente cambiato l’aspetto del soggiorno, del corridoio, delle camere e persino del ripostiglio, tanto che il toscano ci ha proposto di adibirlo a sua stanzetta personale: scherzando gli abbiamo detto che il legno è talmente figo che costringeremo tutti a infilarsi le pattine appena entrati (come faceva mia nonna, che però aveva le piastrelle, ma da piccola mi divertivo perché mi permettevano di cimentarmi nell’atrio in una versione casereccia di pattinaggio artistico) e guai a sbattere porte o a far briciole per terra… allestiremo all’occorrenza un tavolino sul pianerottolo. Ho come l’impressione che saremo davvero ospitali! ^_^
Abbiamo iniziato a sgomberare il mobilone del soggiorno e installato dei percorsi con freccette per riuscire a raggiungere le varie stanze facendo zig-zag tra le pile di scatoloni: è divertente abitare in una casa che sembra un fortino!