Tutto è relativo, persino il concetto di relatività

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primo pensiero: che dormita!!!
prima musica: “Winamp ha scelto per voi… ” … non mi ricordo, ops!
seghetta mentale: sarebbe carino non avere una carenza affettiva delle dimensioni del Grand Canyon!

Se tuo malgrado sorgono impedimenti circa la possibilità di incontrarti col tuo moroso e di passarci insieme il fine settimana, uno si organizza per tempo e cerca di approfittare per vedere gente, amici e conoscenti che non sente da quei 7/8 mesi.
Ed è quello che avevo in mente di fare pure io, se non fosse sorto il pensiero che di rivedere certe persone, specie se tutte in un botto, non mi andava granché, e sono giunta alla conclusione che effettivamente nulla è per sempre e mi dovrei trovare un nuovo giro di amicizie.

In ogni caso ieri pomeriggio dovevo vedermi con la mia vicina di casa alle 16.00… alle 15.30 mi dice che gna fa perché è bloccata in centro a far robe sue e quindi posticipiamo di ½ ora. Okay, intanto io continuo con i miei “affari”, non c’è problema. Solo che poi alle 16.44 mi arriva un suo messaggino con scritto che l’autobus non arriva: ma sei ancora là??? Ma porca pupazza!!! In definitiva è arrivata con 1 ORA di ritardo rispetto a quello che avevamo deciso! Iniziamo bene!
Stranamente però ero di buon umore e la cosa non mi ha dato fastidio più di tanto. Siamo andate a rifugiarci all’ombra e al fresco nel parco di Miramare e io, per non venir meno alla mia nomea, ho scelto l’unica panchina nel raggio di 10 miglia sotto le frasche, con conseguenti crisi isteriche a raffica della mia compare a causa dei vermetti-corridori (ma che veloci vanno???) e di altre simpatiche bestioline che ci cadevano addosso come se piovesse. Ma dai, un po’ è pure divertente! Lo è stato un tantino meno quando uno dei suddetti vermiciattoli si è calato nella mia borsa e ha fatto lo slalom tra cellulare, macchina digitale, spazzolino da denti (non si sa mai!) e varie ed eventuali per circa 10 minuti prima che riuscissi a sfrattarlo gentilmente e restituirlo al suo habitat naturale.

Nuvole a Miramare, Trieste © leeliah99.altervista.org
Nuvole a Miramare

Abbiamo anche camminato un pochetto, la sottoscritta perennemente con la speranza di vedere uno scoiattolino, e stranamente la cosa che mi faceva più male in assoluto non era il fegato ma i piedi, grazie agli infradito (no, non quelli neri che NON mi sono ancora comprata!) che nei sentierini in discesa sono decisamente una minaccia. Gli unici animaletti che abbondavano (escluso il ceppo etnico degli insetti & co.) erano gli onnipresenti gabbiani.

Poi abbiamo deciso di non restare fuori a cena, così ci siamo prese la pizza e siamo andate a casa sua a mangiare e a sbabazzare. Però non è più come una volta, quando stavamo ore a raccontarci qualsiasi cosa e a ridere come dementi. Basta dire che alle 21.30 ero già sulla porta che le auguravo buona serata!
Non avevo ancora voglia di tornare a casa e allora, nonostante avessi solo una magliettina e l’aria fosse abbastanza freschina, ho tirato fuori la bici dal garage e mi sono fatta un giretto in santa pace, nella quiete del mio quartiere e con le luci dei lampioni come uniche presenze (e sì, okay, anche i gatti randagi).

Appena rientrata a casa poi, nel momento stesso in cui ho chiuso la porta, mi ha suonato il cellulare -› moroso! Abbiamo chiacchierato un po’ e adesso è in viaggio verso Milano.
Quando ci siamo sentiti stamattina mi ha detto che aveva paura di non poter venir su fino al prossimo week-end e mi era già pigliato un colpo, poi per fortuna pare che giovedì sia festa per tutti (e direi!!!) e quindi resta suo papà a casa a dare una mano a sua mamma che si è operata da poco e non è del tutto autonoma. Speriamo che non sorgano altri problemi: già dovrà ripartire la sera presto (qualcuno mi spiega perché non ci sono treni dopo le 21.18 per la sua città???) perché la mattina deve vedere il suo correlatore, se poi iniziamo a vederci ogni 15 giorni, sai che goduria! Non ho tanta voglia di sperimentare come sarà non vedersi e non sentirsi per 2 settimane quando andrà a farsi la sua vacanza col suo amico… ma perché no almeno una telefonatina??? Mah, mi sfugge, giuro!

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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