Trieste in Fiore 2017: vincono ranuncoli e papaveri

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Trieste in Fiore è la prima boccata d’ossigeno dopo l’inverno e il primo sospiro di primavera: il Viale XX Settembre a Trieste si trasforma per accogliere gazebo, piante, fiori, alberi ed altri stand meno “giardinerecci”, ma sempre piacevoli da scoprire o riscoprire.
La mostra-mercato si è svolta anche quest’anno nella seconda metà di marzo e per una settimana ha regalato la possibilità di fare l’abituale “vasca” in Viale -come diciamo noi triestini- circondati da rose, tulipani, ulivi, camelie, casette in legno e tantissima gente intenta a scegliere un ranuncolo o venuta solo per curiosare e godersi la passeggiata.

Trieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.org

Di solito sono la prima, pronta a scalpitare già il giorno dell’inaugurazione, impaziente di gironzolare a fotografare, annusare, ammirare, scegliere e riempire il terrazzo, ma quest’anno una spavalda influenza ha avuto il sopravvento e mi ha tenuta a casa per ben dieci giorni. Quando cominciavo ormai a disperare che non sarei riuscita nemmeno a fare una capatina fugace, si è aperto uno spiraglio di speranza e, seppur con gli strascichi ancora cattiveriosi che mi venivano dietro, sono arrivata vittoriosa ad impugnare la fedele Canon e continuare la tradizione.

Trieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.org

Nei giorni precedenti avevo visto diverse foto scattate in Viale e le studiavo pregustando la mia personale avventura: durante la prima perlustrazione è stato difficile sentire il solito entusiasmo e ho fatto un po’ di fatica, forse anche a causa del tempo un po’ grigio, ma sabato pomeriggio è finalmente spuntato il sole e allora sì che s’è fatto sul serio!

Nonostante lo scorso anno la famosa signora scozzese avesse confessato di non essere sicura di voler tornare ancora, il suo gazebo traboccante di rose si notava subito ed anche questa volta c’è stata un’adozione: il terrazzo al momento è un po’ sfornito, quindi non si poteva proprio passar oltre indifferenti.
Il mio naso ancora in sciopero post-raffreddore pre-allergia non mi ha concesso di annusarle per bene come avrei voluto, per cui ho lavorato d’immaginazione e mi sono fidata delle rivelazioni dei passanti su quale fosse più profumata. Scoprirò a breve se la prescelta che ora sta a sventolare grazie alla bora avrà un aroma fruttato oppure no.

Trieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.org

Appena arrivato il sole, è tornato anche lo spirito giusto per godersi con calma la veste fiorita del Viale e la voglia di fare qualche foto un po’ diversa rispetto alle altre volte: senza le nuvole e la foschia di queste ultime giornate sembrava tutto più bello.
Ho cercato gli stand degli anni scorsi e ne ho notati di nuovi: di alcuni ho sentito la mancanza, ma le novità si sono rivelate altrettanto interessanti e molto fotogeniche, che non guasta!

Trieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.org

Lo stand più interessante e quello attorno al quale in entrambi i pomeriggi di perlustrazione ho notato un continuo afflusso di gente è stato quello che vendeva ranuncoli e papaveri, oltre ad aquilegie nane, delphinium ed altre perenni: la disposizione dei fiori -già bellissimi da soli- nelle cassettine di legno o nei vasetti di coccio con le lavagnette scritte a mano era proprio azzeccata e molto “da Instagram”, per cui è stata una sfida riuscire a farsi largo tra i numerosi compratori e chi invece fotografava senza sosta da ogni angolazione (me compresa, ammetto).

Trieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.orgTrieste in Fiore 2017 © leeliah99.altervista.org

Nonostante mi sia dovuta accontentare di due soli brevi giri a differenza delle scorse edizioni in cui praticamente mi trasferivo in pianta stabile in Viale XX Settembre per una settimana, anche questa volta sono riuscita nell’intento di godermi Trieste in Fiore e ora sono pronta per gli Horti Tergestini che arriveranno come regalo di Pasqua.

6 commenti

  1. Sono contenta che tu ce l’abbia fatta! Leggo oggi, ma spero che per gli horti ce la faremo, che le piante si sentono a disagio se non mi avvicino insieme a te, povere!

    • Ovviamente adesso sono pentita di non averne comprato neanche uno. Meno male che arrivano gli Horti Tergestini a Pasqua per rifarmi!

    • Speriamo le previsioni meteo si sbaglino per i giorni di Horti Tergestini, sarebbe davvero un peccato non poterseli godere appieno.
      Il Viale durante Trieste in Fiore è quasi irriconoscibile, vero? 🙂

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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