Sconclusionando

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Geppetto mi fa un baffo a me.
Mi sono costruita da sola il comodino, sudando per un intero pomeriggio come una foca alle Hawaii, arrabbattandomi sul pavimento del salotto tra istruzioni, bulloni e cacciaviti, cantando “ne devi fare di strada, bimba, se vuoi costruirti il comodino dell’Ikea…”. Dopo meno di due impegnativissime ore, eccolo là, ergersi in tutto il suo sghembo splendore (dopo l’ho raddrizzato con un paio di sapienti martellate nei posti giusti!), pure col cassettino che scorre felice sui binari inseriti ad hoc.
Scusate, ma un po’ di complimenti me li faccio pure da sola, anche perché non ho molto altro di cui vantarmi attualmente, per cui abbiate compassione per come sto messa.

Tra poco più di mezz’ora saranno ufficialmente tre giorni che non tocco The Sims: credevo ci avrei messo di più a disintossicarmi, ma meglio così. Per compensare mi sto costruendo una discreta filmografia di filmetti di dubbia validità morale, tipo il seguito di Dirty Dancing che la RAI ha saggiamente pensato di rimandare in onda *in prima serata* per la settima od ottava volta quest’anno… e che io ho prontamente nonché rispettosamente ri-guardato per la cinquantaduesima volta, complice anche la stanchezza che mi schiacciava implacabile sul cuscinone del divano cantandomi I had the time of my life. Babbeh! °_°

Più che in ferie mi sento quasi in castigo: quando non ho impegni sociali tipo conoscere i genitori di Wippy (che onore!) od evitare visite indesiderate di bimbi molesti (che rottura!), passo il tempo a non trovare le strade nei dintorni della mia nuova casa (e di conseguenza a farmi fondamentalmente ridere in faccia con bonarietà dalle vecchiette appollaiate sui terrazzi), a spiare con sguardo volutamente finto-morboso quelli che giocano a tennis nel “mio” campo prediletto (dove non ho ancora messo piede, ma ce la farò!), a cercare di stanare il nido delle scolopendre tra gli anfratti di camera mia (sono delle bestie orrende, perché esistono???), a domandarmi perché ho tanta paura di tutto (pure di passare un innocuo fine settimana in montagna con un’amica… che non vedo da due anni, ma sono dettagli!), ma prevalentemente a trovare il motivo per cui ovunque mi giri spuntino peggio dei trifidi delle grandissime gnocche ma di bei ragazzi non compaia neanche la più sbiadita ombra. Non meravigliamoci che io sia ancora single! Non c’entra essere o meno selettiva, esigente o quant’altro… è che proprio non c’è nessuno che mi garba! E non è solo una questione di aspetto fisico, intendiamoci subito per non lasciar spazio ad equivoci: non voglio passare per l’ochetta di turno che cerca il Brad Pitt de noaltri. A me Brad Pitt neanche piace, giuro! È più una questione di alchimia, nel mio caso. Comunque non c’è manco quella, ecco. Che amarezza!

E poi, come se non avessi già abbastanza pensieri bacati in questa mia mente perversa, l’altro giorno nella sala d’aspetto di un medico (che già uno non si sta divertendo per conto suo!) mi ritrovo tra le mani Io Donna (oh, c’era di peggio!) e cosa mi tocca vedere? Uno dei miei miti, Beppe Severgnini, che scrive *questo* (pregasi leggere con attenzione):

Ma «coccole» non è solo un vocabolo accidioso: è una minaccia personale, ed è bene stare in guardia. Nella frase «Voglio le coccole» è nascosto il lamento di una compagna petulante o di un fidanzato appiccicoso. Il sostantivo è, insieme, pretenzioso e minaccioso. […] «Voglio le coccole!» non è un’affermazione (soggetto sottinteso, predicato verbale, complemento oggetto). E’ un piagnucolio cosmico, un silenzioso ricatto, un modo di frignare, fregare e fuggire. Si coccolano i peluche, non le persone. Ma molti non vogliono capirlo. Nell’Età dell’Autoindulgenza, l’orrenda parolina accompagna inconfessabili propositi. Le «coccole» mascherano pavide richieste di sesso, amicizie dubbie, carezze svogliate. Non sono l’ammorbidente del cuore, come pensa qualcuno. Sono un veleno verbale che s’insinua nell’anima, e contro il quale esiste un solo antidoto: la fuga. Un consiglio, in questo giorno strano (07-07-07): se lui coccola, tu scappa. Forse sei ancora in tempo.

Cooooooooooooooooosaaaaaaaaaaaaaaaaa???????!!!!!!!!!!!!!! Ma il tuo cervello è a giocare a beach-volley a Timbuctù assieme al mio intestino??? Come osi pensare ma soprattutto rendere pubbliche queste tue più che malsane congetture??? Pazzo sacrilego!!!
Le coccole sono il bene più prezioso dell’umanità, e non c’entrano una ciambella i pelusci. Non so che gente frequenti, ma ti assicuro che non c’è niente di piagnucoloso o viscido nelle coccole. Al massimo posso concordare sul poco felice suono della parola, ma si può rimediare adottando il meraviglioso termine dalla lingua Inglese (cha va maiuscola in quanto Meravigliosa): cuddles. Suona meglio, no? Beh, riappacificati con le cuddles, chiedi scusa per questo affronto e io potrò di nuovo comprare i tuoi libri in santa pace.

P.S.: ma gli scoiattoli si sono estinti e io ne sono all’oscuro? Ma dove sono finiti??? Non è che mi faranno come i coniglietti suicidi, eh?

8 commenti

  1. Allora complimenti per l’impresa titanica del comodino…
    “Dirty dancing”…ha fatto da sottofondo alla cena di sabato…fino al momento del ballo finale…a quel punto in religioso silenzioa abbiamo aspettato che lei si facesse sollevare da lui…poi si è ripreso a gozzovigliare…
    Uomini pochi in giro?…non disperare…arriveranno…
    Sulle coccole mi trovo in sintonia con Beppe…spesso sotto sotto le coccole nascondono secondi fini…è la chiave che apre a qualcosa di più…almeno questo speriamo noi maschietti nel 95% dei casi…
    Scoiattoli…uhm…temo siano in fase di folle riproduzione…la bella stagione spinge questi simpatici?!? animaletti a “consumare”…quindi goditi la tregua…torneranno più numerosi di prima…

    Molten
    ps…grazie per essere passata…

    • Ho visto “Dirty Dancing 2″… mmm, carino, e con il protagonista maschile ci sarebbe parecchia alchimia se solo esistesse nella vita reale! 😉
      Quello che sostieni tu sulle coccole mi può anche star bene, ma da lì a definirle “piagnucolio cosmico” ce ne passa, dai!
      Ma se adesso si riproducono e in inverno vanno in letargo, io quando caspita li posso coccolare??? (Giusto per restare in tema!). 😀

  2. i piccoli piaceri della vita:costruirsi con le proprie forze un comodino ikea 😀
    Complimenti anche per la disintossicazione da The Sims, pochi ne sono capaci con risultati tanto ammirevoli. lol
    Ciaaao

  3. /me compare magicamente su queste pagine, poi scompare, poi ricompare…
    Si… è ora di mettere un commento >.<

    Lol…. Che soffisdazioni!!! Costruire i comodini dell'ikea…
    Credimi…. creano meno problemi quelle che restaurare un mobile vecchio, pieno di tarlo e robe strane camminanti, con tanto di cinque strati di vernice appiccicosa (parola di restauratrice!)…. Wahuwhuahuwhauw!!!!

    Sciauxxxxxxxxxx 😛

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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