Fa indubbiamente piacere vedere riconosciuto a livello internazionale con un premio prestigioso il proprio luogo del cuore. La World Federation of Rose Societies ha conferito, durante la cerimonia svoltasi in un venerdì mattina nuvoloso e sferzato dalla bora, la targa Award of Garden Excellence 2015 al roseto del Parco di San Giovanni di Trieste. { Articolo dal quotidiano locale }
Da pessima triestina, ammetto di non aver saputo granché sul Parco di San Giovanni fino a sei anni fa, fatta eccezione per poche informazioni sulla presenza dell’Ospedale Psichiatrico e la rivoluzione basagliana.
L’occasione di rimediare fu una riunione di lavoro presso l’allora neo-trasferita sede dislocata dell’Università di Trieste: ricordo ancora la mail con la spiegazione dettagliata del tragitto da percorrere e la perplessità mia e dei colleghi che pensavamo fosse uno scherzo, increduli davanti al fatto che avremmo dovuto davvero attraversare un viale sotto archi di rose per raggiungere l’aula in questione.
La realtà superò addirittura le aspettative e quel parco diventò uno dei miei luoghi prediletti per le successive esplorazioni. Col tempo ho scoperto non solo il roseto, ma anche tutti gli angolini nascosti e meno frequentati, tranquilli ed accoglienti, ma soprattutto estremamente fotogenici.
Il caso, il destino, o come vogliamo chiamarlo, ha voluto che in quel periodo fossero in corso le ricerche di una nuova casa in cui trasferirsi e che mi capitasse di leggere l’annuncio dell’appartamento in cui abito attualmente… a pochi passi da una delle due entrate principali del Parco. Non dico che sia stata quella vicinanza ad essere determinante, ma sicuramente ha contribuito al discreto livello di soddisfazione provato durante il rogito.
Le visite e le passeggiate sono diventate sempre più numerose, ho imparato ad apprezzare il Parco ed il roseto in tutte le stagioni, aspettando con trepidazione l’inverno e l’autunno per la raccolta dei cinorrodi (e relativa propagazione delle rose sul terrazzo), la primavera e l’estate per godere del tripudio di rose e tulipani.
Ho partecipato a molti degli eventi ospitati nel Parco come gli Horti Tergestini, BioEst e Rose Libri Musica Vino, riscoprendo non solo la passione per i fiori ma anche quella sopita per la fotografia. Il mio spazio su flickr è stato inondato di immagini di rose, fiori, alberi e scorci immortalati in diverse zone del Parco.
Ho persino coinvolto amici ed amiche con il mio entusiasmo, organizzando per loro piccoli tour guidati e contagiandoli al punto che tuttora mi chiedono piuttosto spesso come stanno le rose del tuo parco?
Dopo tanti anni di frequentazione, ormai il Parco lo conosco bene ed è come un amico fidato, ecco perché questo riconoscimento mi rende orgogliosa ed ancor più motivata a far conoscere questo posto così speciale a più persone possibili, come sto già facendo con il blog, tramite Twitter e da quest’estate anche su Instagram. 🙂
Se volete conoscere meglio il Parco di San Giovanni potete visitare il sito e la pagina Facebook ufficiali o seguire le novità su Twitter.
Stavo per scrivertelo 🙂
Battuto sul tempo! 😛
Evvai 😀
Meritatissimo, come ben sappiamo!
Sei sempre sul pezzo se c’è di mezzo il roseto 😀
Wow! 😀 Ormai mi sembra di conoscere bene questo posto semplicemente perchè seguo il tuo blog e mi sembra proprio un’ottima cosa che si dia importanza a questi luoghi, specie al giorno d’oggi in cui c’è ancora più bisogno di ricordarsi della bellezza che ci circonda.
Parole sante, Bea!
Premio meritatissmo, anche se posso giudicare solo dalle foto. 😉 A te quando te lo danno un premio per la promozione? XD
Facciamo che il premio consiste in talee delle mie rose preferite? 😀
🙂
che meraviglia!
È un posto speciale 🙂
Devo venire a Trieste prima o poi!
Sì dai, che bello!