Mi spezzo ma non mi piego… letteralmente!

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Dopo due giorni di totale astinenza dal computer riemergo dalla mie posizioni improponibili per aggiornare il mondo sulle mie condizioni psico-fisiche e per fornirvi -bontà mia- nuovi spunti per prendermi allegramente in giro, della serie “aha aha, vuoi sentire l’ultima che ha combinato Ally?”.
Eccola: sì -okay- sono bloccata a casa con la schiena criccata e no -veramente- non mi riuscivo a sedere quindi sul divano c’è l’impronta delle mie chiappe e sul pavimento invece che il calco delle mani come ad Hollywood ci sarà proprio la mia sagoma intera tipo scena del crimine, visto che l’unica posizione in cui sento meno dolore è distesa gambe all’aria o raggomitolata peggio dei contorsionisti al circo. Come ci sono riuscita? Nel modo più stupido e meno coreografico possibile.

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© kelsee-

Stavo già cantando vittoria per essere arrivata a destinazione tutta d’un pezzo in biblio dopo aver affrontato stoicamente la bora gelida del mattino in uno degli anfratti più notoriamente ventosi di Trieste ed ero sgattaiolata un minuto in bagno visto il leggero anticipo per darmi una parvenza di essere umano, ovvero liberarmi di alcuni strati di maglioni, della sciarpa, dei doppi guanti e del berretto.
Ora, i pavimenti del suddetto bagno non brillano certo per pulizia ed ecco perché, quando ho visto con la coda dell’occhio che il cappellino stava inesorabilmente andando a congiungersi con mille milioni di germi e quant’altro, d’istinto mi sono piegata in avanti per afferrarlo al volo: ho fallito miseramente riuscendo invece ad ottenere che mi cadesse anche un guanto, al che ho deciso di prendere il tutto ed archiviarlo nella borsa. Mentre armeggiavo ho sentito un dolore nella zona dell’osso sacro che potrei descrivere suppergiù dicendovi di immaginare come sarebbe la sensazione di un cinghiale adulto che all’improvviso vi atterra addosso dopo aver preso la rincorsa. Se non ho reso l’idea: immaginate che la schiena vi si spezzi in due. Più chiaro adesso?
Dopo essermi risollevata a fatica il dolore ha iniziato a diventare ancora più intenso e pulsante, tanto da coinvolgere anche le gambe. Per farla breve, dopo aver passato qualche minuto attaccata al termosifone bollente nella speranza di avere almeno un minimo sollievo ho capito che restare lì fino alla fine del turno era impossibile: solo sedermi mi aveva procurato delle fitte assurde. Il tempo di comunicare il fatto alla responsabile ed aver ottenuto il via libera che ho stretto i denti e son tornata a casa.
Ieri il mio medico mi ha generosamente fatto preoccupare a palla dicendomi di stare in assoluto riposo per minimo una settimana e di fare fisioterapia, considerato che la mia schiena parte già svantaggiata da una scoliosi che mi accompagna dalla nascita.

Oggi va decisamente meglio per fortuna e tra un aggiornamento e l’altro sulle condizioni in cui versano le varie sedi universitarie a causa del protrarsi del maltempo mi sono appena consolata con una bomba calorica: mousse di cioccolata fusa con pioggia di amaretti su un letto di banana. Detta così sembra chissà che, in realtà ho sciolto qualche quadretto di cioccolata, ho versato il tutto sulla banana schiacciata in un piatto e ci ho sbriciolato sopra un biscottino.

Banana & Lindt featuring amaretto © leeliah99.altervista.org
Banana & Lindt featuring amaretto © leeliah99.altervista.org

E dopo questo “spuntino” temo non sentirò MAI PIU’ lo stimolo della fame… argh!!!

10 commenti

    • In effetti, almeno aver avuto un’avventura da raccontare avrebbe reso il danno più sopportabile.
      Grazie per averlo definito “senso dell’umorismo”: il termine che avevo in mente io al momento era ben diverso! 😉

  1. Vedi cosa succede…appena hanno cambiato i turni dividendoci, succede il finimondo!!
    Se tu non te la stai passando benissimo, anche io non sono da meno…in biblio eravamo in totale emergenza, con la tua defezione e quello dell’altra collega…
    dai che il fisioterapista di mette a nuovo!!

    • L’universo si ribella alle ingiustizie, e io somatizzo auto-infliggendomi punizioni esemplari.
      È veramente successo di tutto in questi pochi giorni: tubi che esplodono, caldaie che scioperano, colleghi che si ammalano in massa tutti contemporaneamente… e che è???

  2. Ti capisco perfettamente. A me è successo quattro anni fa e ogni volta che penso di fare un movimento strano, la mia schiena mi ricorda di non fare troppo il furbo…almeno tu ti puoi consolare con i dolci!!

    Molten
    ps…sono migrato anchi’io su altervista…

    • In questi giorni di riposo forzato ho mangiato come non mai, davvero! Credo sia stato un caso esemplare di cibo consolatorio post-traumatico. 😉
      Ho notato il “trasloco”, Splinder ha chiuso no?

  3. Allyyyyy… Spero che ora tu stia meglio, eh eh….
    Quando si parla di pura sfiga (sì, sì, non ci crediamo, è vero….)! O_o

    Ma da te la neve si fà vedere o è ancora timida?!!!! 😛

    Abbracciozzo!!!!!

    • Eccola! Va meglio, farò un po’ di fisioterapia mirata per “raddrizzarmi”.
      Guarda, vorrei proporre ufficialmente uno scambio al resto d’Italia: vi regalo la bora che ha veramente rotto e in cambio chiedo qualche fiocchetto di neve, giusto un paio per fare un po’ di “ambient”. 😉

    • Nooooo… mi spiace, ma il vento tienilo per te, ih ih ih…. Almeno… Che non venga dalle mie parti! XDDDDDDD

      Sìììì…. Fisioterapia è sempre ok…. Ti consiglio di provare anche a fare un pò di piscina… Nel senso, ci sono corsi come “Acquatica posturiale” che servono appunto per la schiena… 🙂
      Abbracciozzo!!!!!

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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