Mi rifate la domanda?

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Tisana
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Credo si possa ottimisticamente calcolare quanto sono riuscita a riposare stanotte in minuti piuttosto che in ore. Gioisco!

Ieri mattina secondo episodio di “Svaligiamo una farmacia”, ma prima ho deciso di iniziare al meglio la giornata: avevo appuntamento con Zeby per restituirle una borsa che aveva dimenticato quella sera che eravamo a cena fuori, solo che non mi ero accorta che il sacchetto di caramelle all’interno non era chiuso, così quando ho appoggiato la borsa nell’ascensore mi è un po’ scivolata e in men che non si dica il suolo era composto da Elah alla liquirizia. Evvai!

Nella panetteria incontro la mia vicina di casa e facendo due chiacchiere viene fuori che ha voglia di farsi un giretto in bici ma le ruote sono completamente sgonfie. Allora mi offro di darle una mano perché nel garage c’è la pompa super-professionale di mio zio, così ci mettiamo d’accordo per “dopo mangiato”. Ora, non so a che ora pranzi una persona single la domenica di solito, però se alle 16.15 non ti sei ancora fatta viva m’insospettisco. Nel frattempo mi aveva raggiunto il mio moroso per stare un po’ insieme, così siamo andati assieme a suonarle alla porta e lei serafica alla mia domanda “a che punto sei?” mi risponde “ah, in alto mare!”. Vabbè, le rinnovo l’aiuto per l’indomani ma lei svia dicendo che forse ha un impegno e non sa se può e comunque non è mica urgente. Oh, guarda che era per fare un favore a te, sai? La bici è la tua.
Così me ne sono andata a casa del mio moroso, ho preso tanto di quel freddo che non si può spiegare (giusto quel che mi ci voleva!), sono andata a prendermi un trancio di pizza per merenda e dopo aver specificato “niente prosciutto” la tipa me ne rifila una con la pancetta (genia!), per cui ho ripiegato sul tortino che era avanzato da pranzo e poi una bella tisana bollente alla menta per scaldare i budellini.
Mentre poi tornavo a casa in autobus ho realizzato quanto caspita riesco a sentirmi irrimediabilmente sola nonostante tutto, ma ho sempre dei cali d’umore vertiginosi quando mia mamma sta male, anche se so che è una semplice (per quanto potente) influenza, e non riesco ad allontanare reazioni automatiche di paura per ricordi di momenti in cui il “male” era qualcosa di molto ma molto peggio. Dovrei andare a parlarne con un terapeuta? Non ne ho mica tanta voglia, e non sarebbe la prima volta, solo che sono un po’ stufa di sentirmi dire cosa dovrei fare al riguardo da persone che non ci sono passate. Quando sto così accetto aiuto sotto forma di presenza, sia fisica che telefonica che via web. Niente discorsoni ridondanti da piedistalli innalzati per l’occasione, grazie.

Ieri sera mentre sognavo uno spremiagrumi elettrico mi sono imbattuta in questo: ma come si fa??? Che scelta infelice per un nome di un oggetto che già di suo non avrà certo una vita invidiabile. Diamogli almeno un nome dignitoso! (Gli altri oggetti dello stesso designer sono favolosi però, potrei farci la lista nozze in quel sito… e potrei volermi sposare solo per poter fare la lista nozze in quel sito!).

4 commenti

  1. che fantasia sto povero artista,con tutti i nomi che si poteva scegliere!lol. Ma allora sto raffreddore non ti è ancora passato?Con tutti i rimedi erboristeristici (si dice così? )a cui ti sei sottoposta…lol. Su col morale.

    • Toh, ho visto il tuo commento in diretta! 😀
      Il guaio è che non ho *ancora* il raffreddore (e spero ardentemente di cavarmela) ma solo mal di gola, un po’ di “mal stare” generale e mia mamma col febbrone, per cui germi e bacilli a gogò per casa. Mi salverò? Chi può dirlo?
      Grazie eh, il morale sta meglio oggi.

  2. Beh! con tutte le terapie anti-raffreddore, spero proprio che ti salverai!!!
    Mi piace molto il sito che hai messo, secondo me sono bellissimi i lampadari… anche se i prezzi un pochetto alti 😕
    Anche a me succede a volte che la gente quasi si offenda perchè ti offri di aiutarla, mah! Gli stai facendo un favore… chi capirà mai… forse temono che poi devono ricambiarti… anche se sono loro che lo pensano tu non gli hai chiesto nulla… chissà…

  3. a parer mio, invece, certa gente si mette automaticamente nella posizione di forza quando vede una persona gentile e disponibile. In questo modo cancellano direttamente che il favore glielo stai facendo tu e si convincono…-giuro, lo sentono davvero (!!!)- che il favore te lo stanno facendo loro!!! Per alcuni è quasi una logica. A me succede quasi ogni giorno, ormai mi rassegno, anche al fatto che quando vedo certe cose mi viene l’orticaria mentale.
    Eh sì… siamo due delle Repubbliche marinare, hai visto?? 🙂

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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