Lo sapevate che esiste una particolare specie di pupazzetti che vive mimetizzata da macchiette all’interno degli spartiti? Beh, sappiatelo!

Ieri sera, nonostante un fine settimana sereno a base di fotocopie di scartoffie per il nuovo lavoro, di disperazione nel vedere che nulla è cambiato riguardo alla mia inesistente fotogenicità (marò, che orrore!) e di giochin-giochini col moroso, mi sono ritrovata con una pressante crisi d’ansia, sfociata in una notte insonne che non ha giovato all’alzataccia di stamattina.

La riunione è durata un paio di secoli più un centinaio di sbadigli repressi: la questione più dibattuta è stata quella riguardo il cartellino che dovremo sempre portare addosso (non sarà più il tesserino con la clip da agganciare perché si rovinano i pullover) mentre alla nostra legittima domanda quanto ci pagate? nessuno ha saputo rispondere… ma stiamo a scherzà???

Comunque ora dovrò riorganizzare un po’ la mia vita e il fatto che entreranno di nuovo due euri mi dà la spinta a intraprendere nuovamente un certo percorso interrotto mesi fa a causa della mono e poi mai ripreso. Solo che dovrei crederci un pochino di più, almeno.
Spero sia solo una faccenda di tempo… nel frattempo l’estate si avvicina, e io devo ancora capire che *bisogna* andare con regolarità in palestra, sennò non serve a niente lamentarsi dopo.
Puff, che scatole!