Si cambia idea, a volte. Inaspettatamente, a volte. In modo talmente imprevisto da avere l’istinto di porgere la mano verso la propria immagine riflessa nello specchio e presentarsi. Tanto piacere.
Sarà che il dover convivere con una condizione di salute non particolarmente favorevole ti fa rivalutare ed affezionare ai piccoli dettagli, agli istanti fuggevoli, alle sfumature appena accennate.
Da piccola amavo le giornate ventose, anzi adoravo proprio il vento, così come la pioggia. Crescendo poi pensavo di più a come mantenere l’equilibrio quando soffiava la bora, al fastidio di avere i capelli spettinati e alla seccatura di tenere l’ombrello.
Ieri invece ho assaporato il momento in cui avrei girato l’angolo una volta superato il porticciolo, pronta ad essere investita dall’aria in tumulto.
Buffo come una cosa così semplice possa svoltarti la giornata.
Giornata che è poi proseguita con una presa di coscienza -l’ennesima a dire il vero in questa settimana- e con un saluto e con una confessione e con una promessa fatta a me stessa.
Ciò che può bussare alla tua porta
infinità di destini
se ne perde uno e cosa ne rimane?
il vento lo porterà con sé
mentre la marea sale
e ognuno rifa i propri conti
mi sposto nel cuore della mia ombra
polveri di te
il vento le porterà con sé
tutto sparirà
ma il vento ci guiderà{ Le vent nous portera / Noir Désir }