Domani inizia l’avventura. Visto che il tempo atmosferico ha già fatto sapere che mi remerà contro (temporali senza sosta per almeno i prossimi dieci giorni), speriamo almeno di trovare alleanze altrove.
Sono stata da un medico settimana scorsa: mi ha fatto una buona impressione, abbiamo fatto una sana chiacchierata e mi ha consigliato un rimedio omeopatico per aiutarmi ad essere meno angosciata. Ho saputo che Fay ha superato la selezione di un concorso ed è in procinto di trasferirsi in Toscana: *molto* in procinto, nel senso che parte tra qualche giorno. Il preavviso è stato ridicolo, tanto che non ho ancora realizzato che non potremo vederci più quando vogliamo né chattare impunemente durante le pause in biblio. Anche un’altra collega, con cui c’era un rapporto ancora superficiale ma che mi ricordava molto la Ally “vecchia versione” e con cui speravo di approfondire la conoscenza, sta per tentare la sorte nella capitale e ci lascia pure lei. Il medico dell’altro giorno dopo neanche dieci minuti mi ha detto che soffro molto i distacchi a causa di traumi infantili irrisolti. Me n’ero accorta!
Meno male che venerdì è giunto un piccolo aiutino, quelli della serie “meglio che niente”, ovvero l’oggettino dichiaratamente fashion di cui si discorreva poco tempo fa.
Cercherò di farmi bastare piccoli stratagemmi come questo per tenermi occupata mentre mia mamma è ricoverata per la terapia post-chirurgica. Le ho procurato un sacco di filmettini per passarsi il tempo durante le giornate di isolamento e Wippy mi ha prestato il suo lettore dvd portatile, provvidenziale come non mai!
E quindi eccoci qua, ad affrontare l’ennesimo viscido mostriccio pauroso, con la stessa fantasia di un bambino ma con la capacità di un adulto (in teoria! ^_^)
p.s.: casetta nuova è ancora tutta in subbuglio, ma sono arrivate le piastrelle e si comincerà presto a vedere qualcosa di più coreografico dei calcinacci.