Editing video: programmi per convertire .mkv e montare filmati

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Avete mai desiderato realizzare un vostro film montando diversi spezzoni per creare un video originale e personalizzato?

Se il pensiero non vi ha mai nemmeno sfiorato la mente allora quello che sto per scrivere probabilmente v’interesserà poco. Per tutti gli altri, ecco una quanto più possibile semplice ed esauriente guida su come approcciarsi all’editing video (per spiegazioni tecniche e tutorial specifici vi rimando al buon vecchio motore di ricerca).

Doverosa premessa: in questo articolo si parte da un file già presente nel proprio computer, per cui non mi soffermo sul come acquisire i filmati da videocamere, dvd o vhs.
Per le immagini d’esempio ho usato il mio classico materiale “da nerd”, ovvero i video creati dalla mia trilogia preferita –The Lord of the Rings– e nello specifico su un certo elfo di nome Legolas (questi li trovate in fondo alla pagina se vi va di vederli).
Questi video occupano la loro brava cartellina dedicata nel mio computer da più di un decennio ormai, ma con le nuove tecnologie sono arrivati nuovi codec di compressione per i file, il che significa miglior resa con minor perdita di qualità nei filmati in uscita, che prima -a forza di convertire- risultavano molto sgranati e quindi non visualizzabili a schermo intero a causa della risoluzione troppo bassa.
Al giorno d’oggi questo problema non sussiste più, quindi ci si può sbizzarrire creando i propri film o video musicali usando filmati originali o -perché no- spezzoni tratti dalla vostra filmografia preferita (per uso personale, ovviamente).

Per prima cosa bisogna avere un file, possibilmente di ottima qualità (i formati più ricorrenti e facilmente riconoscibili dai lettori multimediali sono .avi, .mpeg e .mp4). Ultimamente hanno iniziato a diffondersi con prepotenza i famigerati .mkv, per i quali però il più delle volte è richiesto un processo di conversione prima di procedere, in quanto non molti programmi di editing video gratuiti sono in grado di leggere questa estensione e quelli che lo fanno non offrono le comodità di “taglia e cuci” presenti in software più professionali ed adatti.

Essendo poco più che una principiante non provo nemmeno ad addentrarmi in spiegazioni tecniche su formati e codec: troppo complicato, e non ho le competenze necessarie, però posso dirvi che esistono moltissime guide e tutorial in rete a cui attingere per capirne un po’ di più. Io scrivo solo in base alla mia esperienza personale, basata su tentativi andati male, ulteriori tentativi andati così così ed ennesimi tentativi andati discretamente.

Sulla scelta del programma da usare valgono alcune regole oggettive (praticità, affidabilità, velocità, funzioni disponibili e -possibilmente- il fatto che sia o meno gratuito), ma subentrano anche fattori di gusto personale riguardo alla grafica delle schermate con cui ci si ritrova poi a lavorare.
Fattore determinante è anche senza dubbio l’usabilità e la facilità di capire come svolgere le varie funzioni: alcuni software sono di maggior immediata comprensione rispetto ad altri.

Il primissimo programma con cui mi ero cimentata anni fa era della Magix: niente fronzoli, solo il minimo indispensabile per un risultato decoroso adatto ai meno esigenti (nonché ai meno esperti).
Ho dato un’occhiata alle varie versioni disponibili attualmente e sono decisamente più ricche ed accattivanti. Se pensate possano fare al caso vostro scaricate le prove gratuite (di solito durano un mese, oppure non hanno limiti di tempo ma appongono un watermark sul filmato in uscita, tipo il logo del programma o comunque una scritta in sovrapposizione) e giochicchiateci un po’. La pratica vale sempre più di mille spiegazioni teoriche.

Prima di addentrarci più nello specifico sul programma che uso attualmente, torniamo alla questione accennata prima sui file .mkv: dopo aver provato varie opzioni ho scelto cosa utilizzare, a seconda di quello che mi serve.
Per estrapolare una o più scene, senza aggiungere dissolvenze o effetti vari, la soluzione più facile e veloce è quella proposta da SolveigMM AVI Trimmer + MKV: schermata minimalista con anteprima di grandezza regolabile che permette di selezionare e salvare solo le sequenze desiderate eliminando il resto del video (perfetto ad esempio per togliere gli spot pubblicitari da un film registrato).
L’ideale per avere un file .mkv di qualità identica a quello di partenza, ed è totalmente gratuito. Cliccate sul link qui sopra per scaricarlo.

SolveigMM AVI Trimmer + MKV © leeliah99.altervista.org
SolveigMM AVI Trimmer + MKV © leeliah99.altervista.org

Se invece mi serve di convertire un .mkv in un altro formato più facilmente gestibile, Aimersoft Video Editor è quello che funziona meglio.
Sarebbe il mio video editor preferito e definitivo se non fosse per due significativi difetti: l’assenza della visualizzazione storyboard affiancata a quella timeline e la mancanza di una freccetta per tornare indietro di un singolo fotogramma senza dover per forza usare il cursore mobile, che trovo personalmente più scomodo.

Per i neofiti: quando si manipola un file video su qualsiasi programma esistente ci sarà una timeline, ovvero una striscia che rappresenta il vostro filmato sulla quale sposterete con il mouse un cursore mentre visualizzate il punto esatto in cui vi trovate nell’immancabile riquadro di anteprima.
La modalità che invece consente di avere sott’occhio tutti gli spezzoni su cui state lavorando presentati in pratici riquadri con l’anteprima del primo fotogramma è chiamata storyboard, ed è comodissima. Dovessero implementarla nella prossima release di Aimersoft Video Editor allora potrei riconsiderare di utilizzarlo come unico programma per fare tutto, e non sarebbe male.
Sul sito potete scaricarne la versione completa, ma per non avere il watermark nel video in uscita dovete comprarlo, oppure aspettare una promozione (è capitato che rendessero disponibile per 24h il codice per sbloccare la versione).

Nella prima schermata qui sotto vedete un’anteprima di come si presenta il programma, in quella successiva i parametri di esportazione del filmato finale che uso sempre (che ovviamente variano a seconda dello scopo per cui si realizza il filmato in questione; da non esperti si fanno vari tentativi prima di trovare quelli più adatti alle proprie esigenze).

Aimersoft Video Editor © leeliah99.altervista.org
Aimersoft Video Editor © leeliah99.altervista.org
Aimersoft Video Editor © leeliah99.altervista.org
Aimersoft Video Editor © leeliah99.altervista.org

Aimersoft Video Editor non è più disponibile: al suo post c’è Filmora che potete scaricare in versione di prova gratuita sul sito aimersoft.com o direttamente qui.

Un programma molto simile ed utilizzato a quanto si legge sul web è AVS4You, sul quale riponevo molte speranze, ma che ho dovuto ben presto disinstallare: ne ignoro tuttora il motivo, fatto sta che girava lentissimo e ci metteva minuti per elaborare i filmati. Magari era solo un problema di incompatibilità con qualche parametro del mio computer. Molti lo ritengono validissimo. Provatelo.

Veniamo infine al programma che uso fedelmente: l’ex Ulead Video Studio che utilizzavo anni fa è stato comprato dal colosso Corel ed è diventato VideoStudio (in 2 versioni: Ultimate e Pro), di cui utilizzo la versione X5, anche se è già disponibile quella successiva. L’unico difetto riscontrabile (oltre all’incompatibilità con gli .mkv) è il prezzo, che si aggira sui 55€, e non sono pochi. Il suo però lo fa.
Non solo è presente lo storyboard, la possibilità di muoversi con la precisione di un fotogramma alla volta con estrema praticità e addirittura di salvare singoli clip degli spezzoni che man mano creiamo, ma c’è anche la scelta di come impostare la schermata di lavoro, spostando a piacimento i vari riquadri, ingrandendo o rimpicciolendo l’anteprima.

Corel VideoStudio Pro X5: modalità timeline © leeliah99.altervista.org
Corel VideoStudio Pro X5: modalità timeline © leeliah99.altervista.org
Corel VideoStudio Pro X5: modalità storyboard © leeliah99.altervista.org
Corel VideoStudio Pro X5: modalità storyboard © leeliah99.altervista.org
Corel VideoStudio Pro X5: layout personalizzato © leeliah99.altervista.org
Corel VideoStudio Pro X5: layout personalizzato © leeliah99.altervista.org

Anche in questo caso potete testare se questo è il software giusto per voi scaricando la prova gratuita valida per 30 giorni e poi decidere se acquistare o no.

In alternativa, un altro programma molto conosciuto e usato è quello della Pinnacle, di cui apprezzo la grafica, ma che per qualche motivo non ha mai surclassato il Corel VideoStudio Pro nelle mie preferenze.

A seconda dei gusti personali, al video si aggiungono spesso transizioni tra una clip e l’altra (ce ne sono sempre a disposizione moltissime, più o meno efficaci), effetti speciali (ma anche semplicemente dei filtri per correggere la luminosità ed il contrasto delle immagini) e di certo non può mancare una colonna sonora, o addirittura i sottotitoli o delle scritte che si sovrappongono al filmato.
Tutto questo può essere applicato con estrema intuitività in Corel VideoStudio Pro, semplicemente trascinando e rilasciando nel progetto la transizione, il filtro, la canzone o il testo nelle apposite tracce dedicate (le strisce che vedete sotto la vostra timeline).

Se alla fine siete particolarmente soddisfatti della vostra opera e non vi basta salvarla soltanto come un file video nel vostro disco rigido, perché non realizzare un vero e proprio DVD da guardare magari in compagnia sul televisore? Il menù “Condividi” vi offre questa possibilità, lasciandovi scegliere tra modelli precaricati la grafica dei menu e tutto il resto.

Personalmente trovo questa attività molto divertente e scacciapensieri, ma vedremo se la penserò allo stesso modo dopo aver acquisito e montato tutti i filmati dalla videocamerina girati in epoca tardo-adolescenziale che non ho ancora -mea culpa- messo in salvo in formato digitale. Vista la mole di lavoro che rimando da x anni, forse no! 😉

6 commenti

  1. Ciao! Ho letto tutto, belli i tuoi video anche se non sono una fan del signore degli anelli, ma se io poi voglio caricare i miei video su youtube come faccio? Che formato di uscita scelgo? Grazie se mi aiuti, ciao!

    • Diciamo che non è determinante come li salvi perché quando li caricherai sarà YouTube a convertirli nel formato adatto. Alcuni programmi (il Corel VideoStudio Pro ad esempio) presentano nella schermata di creazione e condivisione l’opzione YouTube, permettendoti di pubblicare il video direttamente sul tuo canale dopo aver fatto il login.

    • Eh no, specialmente con questo cordiale tempo atmosferico che ci regala quotidianamente secchiate di pioggia alternate a grandine e nebbia!
      Predilezione, -oddio- se proprio vogliamo definirla in maniera così blanda, va bene, anche se… . 😀

    • Anche qui da me il tempo è orripilante, bleah!
      Ma farai i video anche per i nuovi film dello Hobbit? 😉

    • Ci sto pensando su in effetti. Mi piacerebbe. Diciamo che mi ci potrei dedicare nelle -spero poche- giornate uggiose che ancora ci riserverà questa specie d’inverno/autunno, ma appena arriva un raggio di sole mi scapicollo tra i boschi! 😉

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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