Caro Castello di Miramare, finalmente ci si rivede

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Lo sfogo nel post della scorsa settimana deve aver portato fortuna, perché finalmente un temporalino notturno è passato sopra Trieste accompagnato dalla bora. Quest’ultima si è trattenuta anche nei giorni successivi facendo calare di qualche grado le temperature e mettendo di buon umore la sottoscritta che non se l’è fatto certo ripetere due volte: damigiana d’acqua, rotoli di liquirizia e macchina fotografica in borsa, si parte alla volta di Miramare.

Della Riserva Marina di Miramare avevo già parlato in questo post, quando in occasione del 25esimo anniversario era stato organizzato un Open Day con visite guidate gratuite a stretto contatto con gli organismi marini presenti negli acquari. Oltre all’incantevole passeggiata sul lungomare e al Parco, Miramare è associato al suo bianco castello, imponente nella sua posizione a picco sul mare, famoso per esser stato la lussuosa residenza dell’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e della sua consorte Carlotta del Belgio.
Quando abitavo a pochi chilometri di distanza da Barcola (la striscia di scogli prediletta dai triestini per passeggiare d’inverno e fare il bagno d’estate), ci andavo piuttosto spesso: con l’autobus ci mettevo una quindicina di minuti, ma il mezzo preferito per raggiungerlo era senz’altro la mia fidata biciclettina rossa. Pedalavo senza fretta lungo i marciapiedi alberati che costeggiavano i binari della stazione, al sicuro dalle automobili che mi sfrecciavano accanto, e rallentavo ad ogni isolato perché non sono mai stata molto brava a scendere e salire gli scalini in sella.

Una volta terminata la zona di “spiaggia” libera iniziano i bagni a pagamento, i ristoranti e localini sempre affollati nella bella stagione, mentre guardando al lato opposto della strada si sospira con un pizzico d’invidia alla vista di case e ville mozzafiato, immaginando i tramonti spettacolari che i fortunati proprietari si possono godere ogni giorno comodamente da finestre e terrazzi.

Miramare © leeliah99.altervista.org
Casa gialla con imposte verdi: adoro!

Non è proprio possibile rimanere indifferenti a tanta bellezza: i colori del mare, dal blu scuro al turchese al verde, la natura incontaminata, i cormorani e i marangoni che sembrano perennemente in posa sulla punta di uno scoglio, la frescura all’ombra degli alberi, l’ampia visuale sulla città alle spalle e finalmente la maestosa porta d’ingresso davanti alla quale c’è uno spiazzo dove si fermano i pullman gremiti di turisti.

Miramare © leeliah99.altervista.org
Tutti insieme appassionatamente: gabbiani, anatre e cormorani
Miramare © leeliah99.altervista.org
Quei bagnanti hanno solo l’imbarazzo della scelta in quanto a panorama!
Miramare © leeliah99.altervista.org
Ecco laggiù in fondo la monumentale porta d’ingresso
Miramare © leeliah99.altervista.org
Cormorani e marangoni non deludono mai: sempre in posa
Miramare © leeliah99.altervista.org
Gabbiani che si godono la bella vita
Miramare © leeliah99.altervista.org
La spiaggia
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Le sfumature del mare qui sono da cartolina
Miramare © leeliah99.altervista.org
Trieste, bellissima da qualunque angolazione
Miramare © leeliah99.altervista.org
Il mio scorcio preferito
Miramare © leeliah99.altervista.org
Panorama perfetto

Mentre camminavo sulla ghiaietta del sentiero tra gli alberi, contavo i passi, ben sapendo quando sarebbe apparso il castello: è un colpo d’occhio straordinario e in questa occasione è stato sottolineato da un bimbetto tedesco che appena scorta tra i rami la torre bianca non riusciva a smettere di urlare “woooow!” (inframmezzato da altre esclamazioni in tedesco che non ho capito).
Come dargli torto? Guardate che spettacolo!

Miramare © leeliah99.altervista.org
Il Castello di Miramare e delle nuvole perfette
Miramare © leeliah99.altervista.org
Il mare gira tutto intorno
Miramare © leeliah99.altervista.org
Con una vista così vien solo voglia di sedersi ed ammirarla per ore
Miramare © leeliah99.altervista.org
Ci si sente davvero piccini là sotto
Miramare © leeliah99.altervista.org
Mare, mare, mare ovunque
Miramare © leeliah99.altervista.org
Una cornice sul blu
Miramare © leeliah99.altervista.org
Dettagli da notare
Miramare © leeliah99.altervista.org
Sotto al castello
Miramare © leeliah99.altervista.org
D’autunno qui è un tripudio di colori (devo tornarci!)
Miramare © leeliah99.altervista.org
Le scalinate
Miramare © leeliah99.altervista.org
Dove condurrà questa porticina?
Miramare © leeliah99.altervista.org
Il blu non è ritoccato: era proprio così intenso
Miramare © leeliah99.altervista.org
Forse la visuale più fotografata in assoluto
Miramare © leeliah99.altervista.org
Un altro degli scorci che prediligo
Miramare © leeliah99.altervista.org
Geometrie nel parco
Miramare © leeliah99.altervista.org
I giardini

I turisti presenti sembravano tutti entusiasti e ho visto più di qualche posa plastica con le braccia alzate al cielo che sicuramente finirà su Instagram: io ho scoperto di aver non so come memorizzato male la funzione di un tasto della mia Canon, e continuavo a rimproverarmi bonariamente (beh, dopo la centesima volta neanche tanto) perché invece che scattare la spegnevo. Genia!
Mi sono un po’ sgridata anche perché non si può vivere a Trieste e non godere di posti così meravigliosi più spesso, lasciando passare anni tra una visita e l’altra. Finite le ramanzine però, mi sono goduta il fresco all’ombra, la vista incredibile sul mare ovunque girassi lo sguardo, la bianca perfezione del castello, le passeggiate sulle terrazze, i dettagli architettonici e semplicemente la bellezza di un posto unico al mondo.

Allontanandomi dal castello, promettendo di non far passare così tanto tempo fino alla prossima visita, ho imboccato il sentiero verso il Castelletto, affacciato sul porticciolo di Grignano, ma mi sono prima fermata ad ammirare le rovine della Cappella di San Canciano, dei ruderi quasi totalmente nascosti dalla vegetazione.

Miramare © leeliah99.altervista.org
Viale del Castelletto
Miramare © leeliah99.altervista.org
I ruderi della Cappella di San Canciano, uno dei primi martiri cristiani

Superate le serre, ecco il cancello, l’ingresso superiore al Parco di Miramare, a cui si accede salendo dei gradoni che iniziano dal porticciolo di Grignano: i panorami mozzafiato che Trieste è in grado di offrire non finiscono neppure usciti da qui!

Miramare © leeliah99.altervista.org
Il secondo ingresso al Parco di Miramare, sopra il porticciolo di Grignano
Grignano © leeliah99.altervista.org
Il porticciolo di Grignano

15 commenti

    • A proposito di storie sussurrate, ricordo ancora uno spettacolo notturno di Luci & Suoni nel Parco di Miramare, davvero suggestivo.
      Cercherò di tornarci un po’ più di frequente anch’io! 🙂

  1. Pazzesco questo castello, davvero unico nel suo genere. Hai ragione a dire che devi andarci più spesso, è un lusso avere posti così favolosi a portata di mano… e di macchina fotografica! 😉

    • Un gioiello prezioso, e ti capisco benissimo perché anch’io subisco il fascino del mare. Grazie, Sandra!

    • Ciao Erika, ti ringrazio. Quando hai l’opportunità, ti consiglio di provare ad arrivare al Castello dal porticciolo di Grignano perché merita davvero… magari non con questo caldo però! 😉

  2. lo farò appena riuscirò a tornare in questa meravigliosa città, dove sono nata ma dalla quale, purtroppo, vivo lontana. Ma mi tengo aggiornata grazie a te, a Discover Trieste e altri siti legati alla mia città natale. Una buona giornata. 🙂

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Ally Leeliah

Scrivo della mia città, dei libri che leggo, dei film il cui finale mi delude, di blog e videogiochi, di piante e mercatini, del mio parco preferito dove vado a passeggiare e fotografare o schiarirmi le idee, delle mie tribolazioni. Benvenuti!

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