Questo sarà l’ultimo post dell’anno 2015 sul blog. Il primo è stato 2015: l’anno della gratitudine scritto proprio il 1° gennaio, e adesso che siamo ormai agli sgoccioli posso dire che ho fatto del mio meglio per mantenere quel proposito.
La gratitudine è stata presente ogni singolo giorno sia nei pensieri che nei fatti, per quanto possibile. L’altro grande protagonista è stato, com’è facilmente immaginabile dai fedelissimi lettori, il Parco di San Giovanni, a cui ho volentieri dedicato 10 post su 27.
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Gennaio
Dopo i doverosi ma sentiti propositi per l’anno nuovo, riesco a chiudere il cerchio delle vicende legate alla Terra di Mezzo andando al cinema per la proiezione dell’ultimo capitolo della trilogia de Lo Hobbit, ovvero La Battaglia delle Cinque Armate.
In una giornata particolarmente fredda e ventosa passeggio in un roseto desolato e guardo in faccia l’inverno.
Febbraio
Ricomincio a bere caffè dopo vent’anni ed è una piacevole nuova abitudine, seppur sporadica.
Iniziano ad arrivare le “giornate buone”, dopo tante tribolazioni, e nonostante il raffreddore degli ultimi freddi mi godo un pomeriggio in un soleggiato e rilassante prato di margherite sotto un albero di magnolia pronto a fiorire.
Marzo
Con la primavera arrivano nella mia città anche i primi mercatini dedicati a fiori e piante, così ne approfitto per godermi lunghe perlustrazioni tra i gazebo di Trieste in Fiore e allargo la famiglia sul terrazzo: non solo rose, ma crochi, bulbi e un lupino.
Aprile
Pasqua giunge accompagnata da una pseudo bufera di pioggia e bora, ma appena il tempo si acquieta mi godo una passeggiata tra le pozzanghere nel Parco di San Giovanni e trovo in un libro una storia molto interessante intitolata Il Giardiniere dell’Anima.
I mercatini continuano con una capatina all’Orto Botanico di Trieste dove incontro solo persone sorridenti e di buon umore, gironzolo sotto un sole fin troppo generoso e raccolgo ghiande da portare a casa e piantare.
Come ormai da tradizione, non manco all’appuntamento con Horti Tergestini e come me altre centinaia di appassionati che affollano il Parco di San Giovanni tra libri sul giardinaggio, oggettini artigianali, dolci irresistibili e -ma va?- tantissime varietà di piante di tutti i tipi e tutte le dimensioni.
Maggio
Scrivo un unico post che decido di lasciare privato perché scelgo di non condividere, per ora, certi pensieri e certe sensazioni un po’ difficili.
Giugno
All’inizio del mese passo una settimana intensa che mi rende orgogliosa e che mi fa intravvedere finalmente un po’ di normalità: inizia con una visita in ospedale, ma continua con la scoperta di nuove piantine e con una significativa quanto inedita abbuffata di gelato in piazza con un’amica altrettanto soddisfatta della scoperta.
Già che ci sono, vinco la mia consueta timidezza e poso per una foto che compare sul sito ufficiale di BoraMata in occasione di una festa che Trieste dedica al suo celebre vento.
Luglio
Tra un’invettiva contro il caldo -già insopportabile- e l’altra, riesco a sgattaiolare via dalle mie paranoie per intrufolarmi in un giardino segreto con una vista strepitosa su Trieste e finisco di leggere L’orto di un perdigiorno di Pia Pera.
Agosto
Le temperature da record in un’estate afosissima e solitaria mi costringono ad uscire solo in orari apparentemente meno appiccicosi ad esplorare i dintorni e scoprire case, giardini, villette e voglia di traslocare. Verso la fine del mese arriva puntuale l’ansietta da sgoccioli d’estate in cui leggo in un solo pomeriggio un libro molto intenso, It’s Kind Of A Funny Story di Ned Vizzini, e m’identifico forse troppo col ragazzo protagonista della storia.
Settembre
Con settembre arrivano in dosi più o meno eque crisi e vittorie, decisioni importanti, nuovi obiettivi e… giornate un po’ deliranti. (Arriva anche il mio compleanno, trascorso a bighellonare in mezzo agli alberi e più tardi a sfogliare i libri ricevuti in regalo).
Ottobre
Ripercorro un po’ la mia storia d’amore col Parco di San Giovanni in occasione di un premio prestigioso conferitogli ad inizio mese, riesco a viaggiare nel tempo all’interno dell’area del Porto Vecchio di Trieste e decido di ribaltare casa per farla diventare un mini Downton Abbey.
Novembre
Adoro l’autunno per molte validissime ragioni, e non solo perché segna la fine dell’infernale estate. Si susseguono tour fotografici a tema e lunghe passeggiate ispirative. Prendo anche l’importante decisione di chiedere un periodo di aspettativa dal lavoro per concentrarmi sulle mie problematiche di salute.
Dicembre
Conquisto ancora una fetta di serenità che grazie alla tradizionale fiera di San Nicolò profuma di frittelle e dolciumi iperglicemici, mi aggiro sognando che nevichi tra le bancarelle dei mercatini di Natale sparsi in varie zone della città e cerco di apprezzare anche le lunghe giornate buie e nebbiose.
Ora vi racconto un po’ di dietro le quinte del blog. 🙂
- Il mese più attivo è stato marzo con 1.506 visitatori, quello più fiacco luglio con 563, per un totale complessivo di più di 12.100 pagine lette
- La maggior parte dei lettori proveniva dall’Italia; a seguire Stati Uniti, Spagna e Germania
- L’articolo più condiviso è stato Il roseto del Parco di San Giovanni vince un premio internazionale con più di 730 condivisioni sui social network (wow!)
- Gli articoli più commentati sono stati Sali le scale, scendi le scale e Aria di Natale tra le bancarelle di Trieste
- L’articolo più letto è stato Come scegliere tra wordpress.com e altervista.org che quest’anno ha totalizzato più di 1.100 visualizzazioni
Veniamo alle ricerche su Google e simili che hanno portato a questo blog.
Le 10 ricerche più utilizzate
- qualcosa che non c’è significato
- cinorrodi
- trieste fiera di san nicolò
- pianta con fiori rosa
- legolas
- altervista o wordpress
- gigli giganti
- nikon 1 s1 al buio
- compatte o mirrorless
- braccialetti fai da te dell’amicizia
Le mie 10 ricerche preferite
- la desolazione di smaug non mi è piaciuto
- piantina casa ideale
- il contanuvole
- ahi ahi tacchi
- quando ci vuole la h
- triestini in tasmania
- gli scoiattoli hanno la tosse
- com’è il mare a barcola
- mark owen cosa piace
- caffè immagine emotiva
Se siete curiosi di vedere com’è andato l’anno passato, ecco il link alle statistiche del 2014 secondo WordPress (compresa quella dei commentatori più attivi, che secondo me è la più simpatica). Qui invece il report annuale per il 2015, sempre gentilmente offerto da WordPress.
Potete anche curiosare nei miei resoconti annui degli anni precedenti.
Ringrazio tutti quelli che sono passati di qua: quelli che hanno solo letto, quelli che si sono presi il tempo di lasciare un commento, quelli che hanno condiviso i miei post su Facebook o Twitter e quelli che mi hanno regalato tanti sorrisi con la loro presenza in questa dimensione -seppur virtuale- sempre un po’ reale. Dopotutto dietro ogni numero di queste apparentemente sterili statistiche c’è una persona, con la sua storia e -a volte- la voglia di condividere un pezzettino del suo mondo tramite un blog, proprio come ho scelto di fare anch’io.
Il 2015 è stato tosto e battagliero, ma spero che anche per voi sia stato intenso e significativo, nonostante le difficoltà.
Vi auguro di cuore un 2016 entusiasmante, allegro, musicale e giocoso, in cui ritrovare magari un pezzettino di voi stessi che avevate dimenticato in un angolo e che vi faccia riscoprire una passione sopita o vi faccia realizzare un sogno nel cassetto mai abbandonato.
Auguri augurissimi auguroni!!! Ti auguro un GRAN bel 2016!!! ❤❤❤
Grazieee! Anche a te tanti auguri, Niki! 🙂
Felice Anno nuovo e tantissimi auguri per un inizio tutto nuovo ✨
Grazie degli auguri, Sofia, confidiamo nel fascino dei nuovi inizi e partiamo per una nuova avventura!
:* siamo due Settembrine, ci accomuna anche questo.. un abbraccio e auguri di cuore!
Concittadine e concompleannine quindi. 😛 Ricambio abbraccio e auguri!