Beh, io sono molto pratica di tutto ciò che ha a che fare con le scartoffie, le procedure e la burocrazia in generale: spiegatemi in poche parole concise quali sono i passi necessari e io farò tutto quanto per benino!
Vai allo sportello del lavoro, scopri che i corridoi sono desolatamente privi di qualsiasi forma di vita -esclusi gli acari- per cui ti metti lì su una sediolina di pelle rossa con l’imbottitura bucata e aspetti, fiduciosa che l’orario di apertura comporti l’arrivo di qualche impiegato.
Dopo 10 minuti bussi timidamente ad una porta e scopri che bisogna prendere il tagliandino col numero per rispettare la fila: scusi, *quale* fila che non c’è un’anima??? Ah va bene… ma prima aspetti che premo 27.000 volte il pulsante per far fare bip alla macchinetta che manda avanti i numeretti sul display, che mi pagano anche per fare questo sa? Ok, tanto ho il numero 1.754 e il display segna 2… che problema c’è? Ho tempo da vendere!
Quando arriva il mio turno entro e i due impiegati fanno a gara per decidere chi avrà l’onore di occuparsi di me: ma fate con comodo, serve una monetina da tirare o preferite una conta? Bene, vince il tipo, solite domande di routine, qualche timbro qua e là, blah blah blah, mi azzardo a chiedere un paio di cose ed in risposta vengo sommersa da moduli esplicativi: wow, ci speravo proprio, non avevo niente da leggere a casa!
Ricapitolando: per fare questo deve chiedere al mio collega della stanza BCQ82, per quest’altro vada al 2° piano corridoio a sinistra 4a porta a destra, per quello provi al patronato CICIBUHNOSO e per quell’altro… mah, chi lo sa!
Grazie del prezioso aiuto, ora vado che non vorrei commuovermi, sa… ho la lacrima facile!
Nella stanza BCQ82 trovo Candy Candy incrociata con la versione umana di Hello Kitty che -gentilissima, stavolta senza sarcasmo- mi spiega tutto a puntino e mi dice che verrò richiamata fra circa un mese per fissare un colloquio individuale che servirà a costruire un curriculum mirato e quindi inserirlo nella banca dati. Miiii, che emozione! Ha qualche domanda? Sì, posso rubarle il fermacarte di Hello Kitty che appena l’ho visto ho capito che d’ora in poi lo sognerò con cupidigia tutte le notti? Ok, fa niente, grazie lo stesso!
Ora mi resta solo da fare un migliaio di fotocopie di carte A PIACERE che mi consentiranno di
1) telefonare al patronato CICIBUHNOSO
2) chiedere un appuntamento
3) andare all’appuntamento
4) farmi compilare ‘sto piffero di modulo
5) partecipare ai futuri concorsi senza penalità.
Ma quant’è magico il magico mondo dei disoccupati? Tanto al cubo, come la canzone di Jovanotti… forse un filino di più!